1. Un’estate Trasgressiva – Capitolo Cinque – In Spiaggia


    Data: 13/03/2019, Categorie: Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: CNS, Fonte: RaccontiMilu

    ... affrettavano a raggiungere gli scogli per poi farsi una breve nuotata fino alla splendida e nascosta caletta dove, lontano dal mio sguardo, tutto sarebbe potuto succedere. Guardai allora l’orologio e vidi che erano passati solo 4 minuti e il mio cuore avrebbe dovuto resistere almeno per altri 16 in preda alla tachicardia più selvaggia. Il tempo non passava mai e così decisi di fare un salto a prendere un caffè La mia fantasia correva ormai come un treno e già mi immaginavo Laura in preda alle ‘attenzioni’ dei due ragazzi, uno stupro in piena regola reso possibile dalla mia forse eccessiva voglia di trasgressione e da quella della mia ragazza, incapace di intuire quanto il suo corpo potesse far perdere la ragione. O forse più che consapevole di questo di quanto io non volessi credere. Erano passati 15 minuti e ancora non vedevo tornare nessuno.
    
    Avevo come il fuoco nello stomaco, avrei voluto urlare, avrei voluto poter avere qui quei ragazzi e riempirli di botte ma…come biasimarli??? Era stata Laura a istigarli e chiunque avrebbe fatto lo stesso!!! Intendiamoci, vai in spiaggia, trovi una fica da paura che ti mostra la passera e che fai?? La lasci andare via??? 16 minuti’.17,18,19, 20!!!! Scattai in piedi come un razzo e mi incamminai anche io verso gli scogli. Mi girava la testa da quanto ero impaurito e allo stesso tempo eccitato dalla situazione. Arrivai quasi di corsa alla piccola formazione rocciosa ed iniziai a nuotare verso la caletta. Appena fui a destinazione capii ...
    ... come mai poca gente andava da quella parte. La zona era infatti riservata ai naturisti!!! Non so perché ma ebbi la netta sensazione che sia Laura che i due intraprendenti ragazzi sapessero di questa ‘particolarità’ del posto e così mi incamminai tra i piccoli gruppetti di nudisti con rinnovato timore. La spiaggia era molto piccola e fui quanto mai sorpreso di non vedere ne Laura ne i due inglesi. Continuai a camminare per la spiaggia quando vidi abbandonato a terra un perizoma e… cazzo era il suo!!!! Accanto al piccolo triangolino di stoffa vidi anche i costumi dei due ragazzi e un macigno mi arrivò fino in gola. Guardandomi attorno cercai di capire dove potevano essere finiti. Il sentiero che portava alla scogliera era praticamente del tutto visibile e non mi sembrava di vedere nessuno, così mi girai verso la spiaggia e realizzai che probabilmente quella non era l’unica caletta ma che ce ne dovevano essere altre oltre gli scogli. Osservai ancora intorno e notai alcuni sguardi scocciati della gente che evidentemente mal tollerava il mio costume così’ feci di necessità virtù e lo tolsi lasciandolo accanto al perizoma di Laura e ai boxer degli altri due. Andai così verso la formazione rocciosa che mi separava dall’altra spiaggia e inizia ad arrampicarmi per raggiungere la decisamente poco accessibile caletta. Il passaggio era quanto mai difficile, con pochi appigli sui quali fare presa e con scogli scivolosi e taglienti. Capii che poca gente si avventurava da quelle parti e il ...
«1...345...»