I Fuochi Di Artificio
Data: 12/03/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Sesso di Gruppo
Voyeur
Autore: osservatore53, Fonte: RaccontiMilu
I Fuochi Di Artificio
Eravamo ai primi di luglio, nostro figlio spedito al mare coi nonni per 20 giorni, io e mia moglie preferiamo la tranquillità della montagna, amiamo entrambi fare camminate nei sentieri in mezzo ai boschi, o sederci a leggere un buon libro sotto alberi ombrosi. Visto che avevamo 10 giorni di ferie, siamo partiti alla ricerca di un posto che rispondesse alle nostre esigenze; siamo partiti senza prenotare, tanto per noi un posto valeva l’altro, dopo un’ora di viaggio, passata una curva alberata, spuntò davanti a noi un grazioso paesino tipico delle montagne appenniniche. Si estendeva lungo un valle, per circa un km. con una piazzetta al centro, chiesa, comune e servizi vari, tutti ordinati intorno alla piazza; ai lati del breve corso, una trattoria, un bar, una pizzeria, una gelateria, forno, tabaccheria e qualche negozietto. la piazzetta, tra l’altro, la sera era l’unico ritrovo per paesani e turisti, avevo appena attraversato il paese, quando vidi in una piccola casina un cartello ” affittasi”. parcheggiare, rintracciare il proprietario, fare il contratto, fu un attimo, il prezzo era talmente modico che la prenotammo fino alla fine di agosto, saremmo venuti nei fine settimana e per le ferie d’agosto. Casa indipendente, pian terreno, con ampio giardino, arredato con gusto, molto funzionale. la prima giornata si può dire che la passammo ad organizzarci tipo fare la spesa, il giornale, raccogliere acqua alla fontana, conversare con la gente del ...
... luogo, tutti molto cordiali. La sera a letto nel fare l’amore sentii mia moglie più passionale del solito – stasera amore cerca di resistere più a lungo del solito, che ho tanta voglia, è da molto che godi troppo in fretta ed io non faccio in tempo ad arrivare – era la prima volta che mi parlava con tale franchezza( sarà l’aria di montagna pensai) intanto mi cavalcava – senti come vado piano, è per farti durare di più, dai resisti ancora, che vengo, ecco ci sono -ho cercato di resistere, quel tanto che bastò a farla venire poi mi scaricai in lei. mi disse che era da tanto che non godeva così, poi con le mani e con la bocca cercò di rianimarmi ma inutilmente. Avevo l’impressione di non averla soddisfatta…Saranno state le 23,30 che sentimmo degli spari, ci affacciammo alla finestra e in lontananza si vedevano dei fuochi d’artificio, mia moglie Paola era affascinata dallo spettacolo. L’indomani i paesani ci dissero che nel periodo estivo tutti i paesini limitrofi e non, facevano sagre che terminavano sempre coi fuochi, ci dissero anche che quella sera nel paesino di “villa Media” ci sarebbe stata una festa. Così alla sera decidemmo di andare a cenare alla sagra; più che un paesino, era un borgo con poche case
ed una chiesa; i tavoli erano sotto un tendone, quasi tutti occupati. una cameriera in costume locale ci accompagnò ad un tavolo occupati da due ragazzi, fisicamente dotati, del luogo, si presentarono, Aldo e Tino, ci dissero che il menù era composto da gnocco fritto con ...