1. Una studentessa e la sua perdizione


    Data: 12/03/2019, Categorie: Hardcore, Autore: antonio89x, Fonte: xHamster

    Pamela era una bella ragazza. Non era magra come tutte le veline che si vedono in tv, ma era molto bella: alta, con un bel paio di tette (una quinta abbondante), un culo alto e sodo, abbondante, fianchi morbidi, gambe tornite. Un gran bel pezzo di gnocca, insomma.
    
    E lei lo sapeva, si vestiva sempre in modo provocante, con minigonne attillate, top e reggiseni a balconcino, per mettersi in mostra.
    
    Nonostante questo, però, non si era mai spinta più in là di qualche pompino, le piaceva tantissimo la sborra, ma i ragazzi della sua età non la soddisfacevano.
    
    Pamela voleva essere dominata, trattata come la puttana che era, le sarebbe piaciuto molto un uomo più vecchio di lei.
    
    Spesso, anzi, almeno tre, quattro volte al giorno, si masturbava furiosamente, immaginando di essere usata come una puttana, dominata e scopata a sangue.
    
    Quella mattina, quella in cui tutto ebbe inizio, era vestita come sempre, da zoccola.
    
    Una minigonna di jeans, che le arrivava appena sotto il culo, coprendo a stento la figa, come sempre leggermente umida, solo a guardarsi allo specchio si eccitava come una cagna.
    
    Una maglia che le copriva a stento le tette, lasciando scoperto il solco; i lunghi capelli neri erano sciolti lungo la schiena, fino al culo, e i grandi occhi verdi, da bambina e da puttana, erano circondati da uno spesso strato di eye-liner.
    
    Quel giorno andava in una nuova scuola, doveva attirare l’attenzione.
    
    Pamela era stata sbattuta fuori dalla scuola che ...
    ... frequentava prima perché troppo sfacciata e maleducata e suo padre, un importante uomo d’affari, l’aveva spedita nel suo nuovo istituto, rinomato per la sua severità. Adesso vi doveva affrontare la quinta superiore, e sapeva che sarebbe stata bocciata, Pamela non studiava mai, passava i pomeriggi a masturbarsi.
    
    Lei non aveva potuto obiettare, sua madre era scappata, la vacca, anni prima, e suo fratello maggiore non la difendeva mai, lo stronzo. Alla fine si era rassegnata ed era andata a scuola. Era arrivata abbastanza soddisfatta, sul pullman un uomo di circa una quarantina d’anni le aveva palpato il culo e le aveva infilato il cazzo tra le natiche, strusciandosi contro di lei. Ovviamente, Pamela si era eccitata come una troia, e aveva la fica grondante.
    
    Appena entrata in classe, salutati senza entusiasmo i suoi compagni di classe, era andata in bagno fingendo un’urgenza impellente.
    
    In effetti un’urgenza l’aveva, ficcarsi qualcosa su per la fica. Si guardò intorno nel corridoio, nessuno. E una porta socchiusa prima dell’angolo. Si chiuse dentro ed accese la luce, uno sgabuzzino...
    
    Estrasse dalla borsetta, che portava sempre dietro, un piccolo vibratore, delle dimensioni di un rossetto. Sorrise tra sé e lo leccò, abbassandosi il perizoma.
    
    Si sedette su uno s**tolone, divaricando al massimo le gambe, e se lo infilò dentro, accendendolo alla massima velocità. Cominciò presto ad ansimare, cercando di soffocare i gemiti, mentre si tormentata le tette e si artigliava i ...
«123»