Anna, amica di lucia
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69
... posto, ma pur rifacendolo per anni non andammo mai oltre. Ero io che a volte mi facevo scopare da Luigi, mentre Lei si masturbava guardandoci e godendo selvaggiamente”.
Mentre Lucia parlava, nascosta la mano sotto la tovaglia, accarezza la mia gamba, salendo e raggiungendo il mio tesoro, che si era svegliato e si picchiava nella gabbia dei pantaloni.
Luigi se ne rese conto e con un cenno di approvazione invita Lucia a proseguire. Cosa che fece, aprendo la cerniera e infilando la mano sotto l’orlo delle mutande, accarezzando il suo premio e regalandomi piacere.
Luigi rientrato nella realtà, ci esorta con un deciso:
“Forse è meglio rientrare in ufficio, Qui si rischia una denuncia per atti osceni”.
Chiede il conto, paga, usciamo. Ci avviamo a piedi. Chiamo il laboratorio informandoli che nel pomeriggio non ci sarò.
L’ufficio dell’avvocato è presidiato dalla sola segretaria. Sorpresa delle sorprese è la sig.ra Anna.
I coniugi osservano ora me, ora la sig.ra Anna. Aspettano le nostre reazioni. Sanno di averci infilato in una situazione surreale. Farmi incontrare Anna senza preavviso è una cattiveria per lei, ma anche un poco per me.
Sono impietrito, sudo freddo, non so né che fare né che dire.
Anna scoppia a piangere, e scappa oltre una porta, inseguita da Lucia.
Luigi mi accompagna nel suo ufficio. Sfatto, mi fiondo sul divanetto, cercando un minimo di credibilità nella situazione.
“Hai un qualcosa di forte? Devo provare a riprendermi, se è ...
... possibile”.
Arrivano due bicchierini pieni di un qualcosa che trangugio. E’ fortissimo, mi esplode la tosse. Luigi sorseggia divertito.
L’ufficio si è riempito di un silenzio assordante. Io penso alla situazione in cui i coniugi mi hanno infilato, vorrei andarmene, ma non ci riesco. Non so quanto tempo sia trascorso, di certo i bicchierini si sono riempiti e svuotati più volte di sconosciuto liquido di fuoco. La testa gira in una sorta di assurda e tranquilla rilassatezza.
Continuo a guardare l’annebbiata porta, sperando che succeda un qualcosa, una qualsiasi cosa diversa dall’aspettare nel silenzioso nulla.
Finalmente la porta si apre, lasciando passare la radiosa Lucia, seguita da Anna, con viso indecifrabile.
Mano nella mano, si piazzano davanti a noi.
“Ragazzi sveglia… tutto a posto… abbiamo chiarito…Con voi abbiamo rischiato molto, ma avevo ragione io”.
Lucia si sdraia sulla scrivania. Solleva la minigonna. Sfila il tanga. Allarga le gambe, offrendoci la bella patatona sapientemente depilata.
Inizia ad accarezzarsela a piena mano. Ci guarda con occhi vogliosi. Mentre noi l’osserviamo rimbambiti.
Che fate lì, nessuno me la vuol leccare?”
Non me lo faccio ripetere. Affondo la faccia in quella morbida, calda, vogliosa meraviglia.
Assaporo il suo copioso nettare. Infilo la lingua tra le aperte grandi labbra. Risalgo e raggiungo il bottoncino duro.
“Mettimelo dentro amor mio, lo voglio tutto in bocca.”
Luigi si cala in un sol colpo calzoni e ...