1. Anna, amica di lucia


    Data: 24/02/2018, Categorie: Etero Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69

    ... voglia di farle i complimenti, ma rinuncio perché non è né il momento, né sono dell’umore giusto. Sono agitato per il ritardo dell’avvocato.
    
    Improvvisamente, sento la sua gamba appiccicarsi alla mia. Reagisco con un lento massaggino di gambe, che dice più di tante parole quanta è la mia voglia di lei.
    
    Lucia, nel silenzio assoluto, continua a fissarmi negli occhi, e nascosta la mano sotto la tovaglia, afferra e stringe la mia gamba.
    
    La imito, nascondendo la mia mano sotto la tovaglia, e accarezzando lentamente la gamba inguainata, salgo, sotto la corta gonna, verso la coscia. Trovo il gancetto del reggicalze, indumento femminile che mi ha da sempre ingriffato, arrivo alla nuda, morbida pelle della coscia.
    
    Mi sono dimenticato delle preoccupazioni per l’incontro con l’avvocato.
    
    Mi fermo nell’esplorazione, non oso salire di più, anche se le sue gambe si sono allargate, lasciandomi libero accesso al suo Paradiso.
    
    Mentre la sotto è in corso la dichiarazione di voglie sessuali, i nostri sguardi osservano attentamente l’andirivieni degli avventori all’ingresso del locale.
    
    Accidenti, ma doveva succedere, è arrivato l’avvocato. Fine dei giochi sotto il tavolo. Le gambe si ricompongono, le mani velocemente risalgono sulla tovaglia, e spuntano innocenti sorrisi di circostanza.
    
    “Scusate il ritardo, ma m’è toccato un giudice lento e indeciso sul da farsi. Spero che non vi siate annoiati appettandomi. Comunque avete già ordinato qualcosa?”
    
    “Nooo amore….ti ho ...
    ... aspettato volentieri…. Sono stata in simpatica compagnia e il tempo è volato!”.
    
    “Va beh ho fame. Faccio io per tutti ”
    
    Tipo deciso l’avvocato. Non consultando nessuno ordina per tutti Tagliata di Fassona, patatine al forno, insalata mista, e una bottiglia di Barbera di Asti DOC.
    
    La bottiglia di vino arriva velocemente, i calici si riempiono, e parte il classico brindisi d’inizio pranzo.
    
    Io torno sulle spine. Mentre i coniugi si scambiano informazioni giornaliere della serie come hai passato la mattinata, che farai nel pomeriggio.
    
    Io, sentendomi un intruso, avrei vorrei urlare non frega a nessuno delle vostre smancerie familiari, e invece fingo d’interessarmi di volta in volta alle domande e risposte di Lei o di Lui.
    
    Finalmente arriva la Tagliata, iniziamo a mangiare, ma di parlare della motivazione per cui sono qui ancora nulla.
    
    La Tagliata è ormai sparita, com’è vuota la bottiglia di Barbera, ed io sono sempre più agitato.
    
    Non ne posso più di assistere a questo rimandare, ed esordisco.
    
    “Scusami avvocato, la carne e il vino erano buonissimi, ma vorrei sapere della situazione seria e urgente per cui mi hai invitato qui”.
    
    “Ha ragione amore”
    
    “Ok amore, prendiamoci caffè e grappa e poi racconto tutto”.
    
    Cazzerola, ora mi sta esagerando. Sembra che mi voglia prendere per il culo. E poi che ci fa qui Lucia?
    
    Il caffè arriva, e lo ingurgito. La grappa non l’assaggio, aspetto a berla dopo le rivelazioni, se arrivano.
    
    L’avvocato si schiarisce la voce ...
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