1. Storia Di Lara


    Data: 24/02/2018, Categorie: Feticismo Tabù Hardcore, Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... scusa di avere un mio consiglio su non so più quale abbinamento mi portò in camera e, con indosso i soli collant, cominciò a sculettarmi attorno. Persi ogni remora, mi spogliai e coll’uccello bene in erezione l’abbracciai da dietro.
    
    “Ciccio, cosa fai?… Non puoi più resistere?…”
    
    “Ti voglio mamma”
    
    “Questo l’ho capito, ma non come vorresti tu” Si girò verso di me e mi baciò sulle labbra, con la mano intanto aveva afferrato il mio membro e se lo era fatto scivolare fra le gambe.
    
    Sentivo la sua figa bagnata sotto il nylon fra le contrazioni dei muscoli delle sue cosce, le afferrai un capezzolo con i denti facendola urlare non so se di dolore o di piacere o tutt’e due.
    
    I nostri movimenti divennero frenetici fino a che non le inondai le gambe di sperma.
    
    Ero felice e frustrato nello stesso tempo, era stato bello ma non ero appagato, volevo averla alla mia mercé, volevo scoparla ad ogni costo.
    
    Decisi di tentare il tutto per tutto, e una sera entrai in camera sua, come immaginavo era sul letto nella solita tenuta, mi sedetti accanto a lei, ci guardammo negli occhi.
    
    “Questa volta voglio proporti io un gioco” le dissi
    
    “Cosa avresti in mente” era eccitata, si capiva dal tono della voce.
    
    “Stai a vedere” dissi prendendo dei collant dal cassetto.
    
    Le presi una mano e con un collant la legai ad una sbarra del letto, poi legai l’altra mano.
    
    Era in balia delle mie voglie, mi spogliai, le afferrai un capezzolo con le dita mentre con l’altra mano ...
    ... l’accarezzavo in mezzo alle gambe.
    
    Si contorceva di piacere, i suoi umori avevano reso il collant morbido e scivoloso.
    
    Tuffai la mia bocca fra le sue gambe, la mia lingua cercava il suo clitoride e le spingeva il nylon dentro la figa. Afferrai una sporgenza della cucitura dei collant con i denti e li lacerai, adesso la mia lingua era a diretto contatto con la sua pelle, sentivo tutto il suo sapore nella mia bocca.
    
    MI tirai su e, guardandola dritta negli occhi glielo infiali dentro mentre i suoi talloni martellavano i miei glutei accelerando il ritmo fino all’orgasmo.
    
    Mi accasciai su di lei finalmente felice.
    
    “Ciccio sei stato fantastico” mi sussurrò all’orecchio “Ora scioglimi e la prossima volta sarò io a legare te “.
    
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    Finalmente ero maggiorenne. Finalmente avevo una ragazza con cui fare sesso. E l'amavo pure. Contavo di ridurre notevolmente il numero di seghe che mi facevo. E invece. Mi accorsi dopo poco tempo che ci stavo insieme che il sesso che mi somministrava era totalmente insufficiente ai miei bisogni. Avevo sempre e comunque una fame di sesso terribile. Forse non era la ragazza giusta? Forse...ma incredibilmente l'amavo. E non la volevo tradire.
    
    Con lei si scopava una, forse due, volte al mese. Una volta non poteva, una volta non le andava, una volta era triste, una volta non c'era il posto giusto. E io tutte le volte che tornavo a casa dopo essere uscito con lei avevo un gran mal di palle che in nessuna maniera riuscivo a ...
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