1. IO , LUI E ARTURO


    Data: 08/03/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Tabù Gay / Bisex Autore: Guerra42, Fonte: xHamster

    ... chiudemmo la chiamata.
    
    La mia agitazione era a mille.
    
    "Tutto ok? Qualche problema? Ti vedo un po' agitato!" Mi chiese Gianni
    
    " Si si tutto ok. Arriva alle otto. " risposi in evidente stato confusionale
    
    " Mah, sarà. Secondo me non me la racconti giusta" aveva ragione.
    
    " Ma no tutto ok. Vado a fare una doccia ok?"
    
    " Si vai a fare una doccia, chissà che non ti calmi i bollenti spiriti! Ha ha ha" mi rise in faccia.
    
    Corsi a fare una doccia, e mentre ero sotto l'acqua pensavo alle parole di Arturo. Pregavo che la serata andasse per il meglio. Ma temevo che si sarebbe trasformata in un disastro annunciato.
    
    Alle 20 era tutto pronto. Tavola apparecchiata, vino in fresca, io e Gianni vestiti e docciati. Guardai dalla finestra e vidi una macchina arrivare e parcheggiare sotto casa nostra. Era lui. Il cuore mi scappava dal petto.
    
    " È arrivato, scendo a prenderlo " e mi diressi fuori casa oltre il cancelletto incontro ad Arturo. Quando scese dall'auto sembrava un Dio greco. Indossava una camicia aderente a maniche corte bianca, aperta sul davanti fino quasi al l'ombellico, tanto da mettere in mostra il suo petto villoso, ed esaltare le sue braccia e la sua pancia tonda e dura. La ...
    ... camicia era dentro un paio di jeans strettissimi, lunghi, che gli facevano un culo perfetto, e un pacco sul davanti notevole. Chissà che trucco avrà usato, pensai. Ai piedi un paio di ciabatte in pelle nera, come la cintura. I baffoni quasi bianchi così come il pelo del corpo esaltavano l'abbronzatura.
    
    " Che bono che sei stasera!!! Vieni che entriamo e ti presento Gianni" gli dissi.
    
    " Aspetta Guerrino, devo dirti una cosa prima. " mi fermò con voce autoritaria.
    
    "Dimmi Arturo, cosa c'è?" Risposi restando fermo immobile, davanti a lui a distanza ravvicinata, faccia a faccia.
    
    " Ieri ti ho mentito. Non è vero che ho una compagna . Non è vero che sono felice. La verità è che non ti ho mai dimenticato. Ieri quando ti ho visto, mi sono accorto di essere innamorato di te, di esserlo sempre stato in questi anni. Lo sono più che mai ora che ti vedo davanti a me. Dovevo dirtelo. Ora che lo sai , mandami via o fammi entrare. Ti prometto che mi comporterò bene. Ma sta a te decidere" disse fissandomi con quei suoi occhi verdi penetranti. Ammaliato dal suo sguardo e dalla sua voce gli presi una mano.
    
    "Andiamo dentro , Gianni ci aspetta!!" E lo accompagnai tenendolo per mano fin dentro casa.
    
    PRIMA PARTE 
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