1. Tommaso, luca & nicola - 11


    Data: 08/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69

    ... natiche. Sento qualcosa che preme sul mio buco ed entra piano piano. Ha una consistenza strana. Che cosa sta infilando?
    
    «Hai una candela nel culo» dice per tenermi aggiornato delle sue attività.
    
    Io rido sonoramente e lui mi schiaffeggia le natiche facendo colare delle gocce dalla candela fino al mio buco. Urlo e rido nello stesso momento. Ride anche lui per il mio comportamento, come non potrebbe?
    
    Prende un frustino e comincia a colpirmi delicatamente su tutto il corpo. Io cerco di stare il più fermo possibile prima di far cadere altre gocce di cera. Non è facile però e ogni tanto tiro un urlo per una goccia che mi brucia il buco. Prende un altra cosa che non riesco a capire ma quando mi colpisce al posto di far male mi provoca un piacere immenso tanto che non riesco a stare fermo e quasi tutta la cera cola.
    
    Sono in mezzo tra eccitazione e… eccitazione, non riesco più a ragionare ma non fa niente. Stringo forte le natiche ma non serve, a ogni suo colpo mi muovo troppo. Fa cadere l’attrezzo strano e tiro un urlo. Dell’acqua ghiacciata è stata lanciata sulla mia schiena. La candela viene estratta e il metro di Nicola prende il suo posto. Sento un cubetto sulla schiena che mi gela la pelle e Nicola che spinge dentro di me. Gemo sonoramente e godo sotto quella perversione che è il sesso.
    
    Nicola va giù forte e a me piace. Il suo ritmo è molto veloce e qualche volta mi fa male ma l’eccitazione è troppa da potersene accorgere. Lui continua a colpire forte e io gemo ...
    ... ancora. Non riesco a non farlo. La mia erezione strofina contro il lenzuolo del suo letto. Nicola non da segni ma io sono al limite. Aumenta il ritmo e gridando il suo nome vengo sul suo letto.
    
    Lui ride e aumenta ancora di più il ritmo fino a venire dentro di me. Esce delicatamente e mi slega. Mi tocco i polsi rossi e cerco di pulirmi l’addome ma lui mi ferma. Con un dito prende un po’ del mio seme e mette il dito in bocca. Se la gusta per bene e prende il bis. Gode nel gustare il mio sapore più intimo.
    
    Si sdraia vicino a me e mi guarda con i suoi occhi. Mi accarezza il petto dolcemente. Io rimango fermo ad osservarlo. Mi è piaciuto tantissimo il sesso di questa mattina. Voglio farlo sempre così. Nicola mi fa godere, mi fa esplorare parti del sesso che non avevo ancora esplorato e che mi piacciono molto, anzi troppo. Devo solo dirgli grazie, ma è difficile da dire al alta voce. La sua mano passa suoi miei capezzoli e io gemo contro il suo corpo.
    
    «Ti eccito?» Chiede con la sua lingua tagliente.
    
    «Sì, mi ecciti tantissimo» dico ansimando contro il suo petto.
    
    La sua mano passa per tutto il ventre fino ad arrivare ai peli pubici. Li tocca e scende ancora. Prende in mano la mia erezione e la stringe in una mano. Io smetto di respirare sussultando.
    
    «Sì sei molto eccitato» dice e con un dito mi solletica il membro.
    
    Il mio respiro è sempre più irregolare e la sua mano strofina il mio pene. Tocca la cappella e scende fino alle palle. Ripete il gesto molte volte e ...
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