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Tommaso, luca & nicola - 11
Data: 08/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... dormendo. Esco dalla sua stanza e vado al lavoro con Michele. Mi piace lavorare per lui e con lui. Continuo a lavorare su quel romanzo thriller che tanto mi appassiona. Leggo capitoli su capitoli e nulla mi ferma. Correggo le virgole che scappano e l’iPhone suona nella mia tasca. Lo estraggo e vedo un messaggio da Nicola: “Ciao amore, come va il lavoro? Ti piace il giocattolo?”. Con giocattolo si riferisce sicuramente al cellulare che mi ha regalato. Decido di rispondere immediatamente prima che mi venga a cercare di persona. “Ciao, il lavoro procede bene, si mi piace molto il giocattolo e anche quello che è successo ieri sera”. Una volta inviato il messaggio cerco di concentrarmi sul lavoro ma le immagini della sera precedente affollano la mia mente. Quello era sadomaso. Wow, vorrei farlo più spesso. Nicola mi sta influenzando male ma grazie a lui posso continuare a vivere. Sto avendo forse una vera storia d’amore con lui. No, questo è troppo in tutti i sensi possibili. Niente amore, ma ci vogliamo bene. Non posso non volergliene. In fondo lui mi sta aiutando in tante cose e devo essere riconoscente. L’iPhone squilla ancora e guardo il messaggio di Nicola: “Potremmo rifarlo”. “Okay, ma non oggi che sono stanco. Il sesso con te mi sfianca” rispondo pronto. È vero che mi sfianca il sesso con lui. Non me lo sto inventando. Non voglio andare al lavoro per dormire sulla scrivania. Voglio solo poter andare avanti con la mia vita e aver un certo successo ...
... professionale. Questo è ciò che voglio in questo momento e Nicola può aiutarmi a realizzare quello che voglio. Arriva la pausa pranzo e il telefono squilla. “Potremmo fare cose più soft” dice il messaggio di Nicola. Non credo sappia la definizione di “soft” ma sorrido al messaggio e metto il telefono in tasca. Mangio con il reparto di editing e mi diverto con loro. Pian piano li sto conoscendo tutti e sono contento di poter lavorare con delle persone come loro. Sono così intelligenti e molto simpatiche. Ritorniamo al lavoro e io continuo la mia storia thriller. Mi sono innamorato di del romanzo ma il mio compito è solo quello di correggere, niente amore per nessuno. Sono al capitolo quindici e c’è una scena molto cruenta, ma non mi impressiona. Sono abituato a leggere cose di quel genere. Mentre sto finendo di correggere quel capitolo delicato entra nel mio ufficio di editing, il capo del reparto editing dell’azienda. Non me ne accorgo neanche ma quando si mette davanti alla mia scrivania, alzo gli occhi e balzo in piedi. «Buongiorno signore, mi scusi stavo lavorando» dico per scusarmi. «Non si preoccupi. Adoro il suo modo di lavorare. Vorrei solo metterla al corrente che questo venerdì faremo un aperitivo in un locale in centro. Lei è ovviamente invitato» dice cortesemente e con un sorriso. È un uomo tutto d’un pezzo. Alto, capelli neri e occhi marroni. Mi ricorda tanto me stesso ma con trenta anni in più. Dentro di me rido per questa sciocca battuta e lo saluto ...