1. Ho preso un fiore


    Data: 06/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Forse è una pazzia, ma è un bel gesto romantico. Sono ormai 25 anni di matrimonio e 30 che si conoscono ma Felice ogni giovedì, giorno che si erano incontrati la prima volta e si erano innamorati subito, lui le porta un fiore. Sempre diverso, sempre una sorpresa. Non hanno avuto figli per un problema di lei all’utero e adesso, ormai, non hanno quasi più rapporti sessuali. Molto pochi. Forse una volta al mese, ma non c’è più trasporto, nessuna passionalità. Ma, anche se la relazione è ormai diversa e, forse, un po’ stanca, lui continua imperterrito in questa usanza. Un fiore a settimana.
    
    Ogni giovedì, quando il pomeriggio esce dal lavoro, passa dal fioraio vicino casa e ne compra uno. Col tempo, lui ed il negoziante sono diventati quasi amici. L’ha visto sposarsi ed avere un figlio, l’unico, che ha visto in carrozzina, ha visto crescere. Emilio ormai ha superato l’adolescenza e si è fatto un piccolo uomo. Adesso, tutti i pomeriggi, quando è libero dallo studio, dà una mano al padre in bottega.
    
    Felice è un bel uomo di 52 anni molto ben portati. Molto alto e dal fisico asciutto. Ha due bei baffi pieni ed è molto peloso. Si mantiene in buona forma fisica andando in palestra due sere a settimana. Emilio, invece, è un giovane che mostra le origini meridionali del padre: bassino e dalla pelle olivastra, così liscia che sembra morbida e vellutata.
    
    Da un po’ di tempo, ogni volta che Felice entra nel negozio ha l’impressione di avere gli occhi del ragazzo addosso. Non se ne è ...
    ... accorto subito ma, dopo una decina di volte, non poteva non farci caso. Lui entrava, salutava i due, parlava col padre che gli proponeva la novità della settimana, comprava il fiore e se ne andava. Sempre osservato dal giovane in maniera strana. Sembrava quasi che lo guardasse con desiderio.
    
    Ogni volta si sentiva come adulato da quello sguardo e anche lui aveva cominciato a guardare il ragazzo in maniera diversa. No, non poteva essere un’attrazione erotica. Lui non aveva mai avuto certi impulsi se non con le donne e, con loro, qualche cornetto lo aveva messo alla moglie, ma brevi storie ormai vecchie. Il piccolo fioraio non aveva movenze strane o la voce effemminata. Quindi, da dove partiva quello strano interesse?
    
    Una volta è capitato che il padre era impegnato con una cliente piuttosto logorroica ed era toccato al figlio occuparsi di quel vecchio cliente assiduo. Gli aveva fatto vedere il fiore che il padre aveva scelto per quella settimana e glielo aveva confezionato. Nel darglielo quasi tremava e lo guardava con occhi veramente strani. Quel ragazzo aveva qualcosa di particolare.
    
    La volta successiva accadde che il padre non c’era, essendo impegnato nell’addobbo di una festa, e lui era solo. Già all’ingresso di Felice si vedeva piuttosto agitato.
    
    “Cos’hai Emilio? Qualcosa ti preoccupa?”.
    
    “No… ecco… io…”
    
    “Forse sono io che ti metto soggezione? Ma perché? Ci conosciamo da sempre”.
    
    “Ehhh che… Posso essere sincero con lei?”.
    
    “E me lo chiedi? Dimmi pure. ...
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