1. Weekend di passione - Pt 2


    Data: 24/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Numeroprimo encore, Fonte: EroticiRacconti

    ... donna in lacrime.
    
    - non di nuovo, ti scongiuro. Non questo posto - ma il suo acccompagnatore sembrava piuttosto scocciato per lo spettacolo. La ragazza cavallo era ancora al suo posto, con lo sguardo fisso a terra e i segni di forti scudisciate anche sul petto e sulle gambe
    
    - Qui schiavi e schiave vengono trattati come tali, le punizioni sono reali, anche se naturalmente evitiamo di infliggere lesioni permanenti. Le frustate non sono i massaggi erotici a cui sarai stata abituata, e non verrai maltrattata, per così dire, da qualcuno che ti ama.
    
    - che ne sa lei di come sono stata frustata? - con amore, ma Stefano amava molto vedere il mio corpo coprirsi di segni rossi. Ma aumentando la forza dei colpi che portava gradualmente così da abituarmi e farli diventare, in effetti, un rituale erotico. E non mi aveva mai punito per qualcosa. Ma tenni la testa alta, nonostante lo strattone che la signora diede al guinzaglio.
    
    - con voi asiatiche non lo capisco mai, e anche il tuo corpo da ragazzina, quasi asessuato, non mi aiuta. Quanti anni hai, schiava?
    
    - ventiquattro
    
    - ventiquattro, signora. Se non sai come chiamare qualcuno, signora, domina o padrona sono gli appellativi con cui rivolgersi alle donne libere. E ancora una volta hai parlato senza permesso, sarà interessante vedere come passerai questo fine settimana.
    
    Ero rimasta più dispiaciuta per il commento sulla mia assenza di seno che per la minaccia di punizioni - ora più reale che mai, dato che sotto alla ...
    ... croce mi stava aspettando una donna con una lunga frusta in mano - perché Stefano mi aveva fatto capire, ancora prima che ci mettessimo insieme, quanto gli piacesse il mio seno appena accennato. Gli piaceva vederlo, fotografarlo, giocarci, persino permettere ad altri di intravederlo, chiedendomi di indossare scollature che rischiassero di mostrarmi ad ogni movimento, o trasparenze che potevo mitigare solo con un xopricapezzoli. Ed in spiaggia, rigorosamente in topless. Tutto questo era stato poi apprezzato anche da Carlo, e guardandomi intorno, anche da molti altri.
    
    La signora mi tolse le manette per legarmi le mani all'anella a cui erano bloccati i piedi del tipo sulla croce. Si lamentava debolmente, e notai che oltre alle corde a mani e piedi aveva una specie di piccolo sedile, da cui si sollevava di qualche centimetro facendo forza su braccia e gambe, per poi scendere di nuovo. In pratica era anche impalato, e si stava autoinculando, e mi domandai se lo stesse facendo per se, dato che nessuno sembrava osservarlo.
    
    - Paola, una bella strigliata. Non ha ancora capito dove si trova.
    
    - nessun problema - e poi rivolgendosi a me mi scherní - sentito tettona? Devo darti il benvenuto. Urla e muoviti se ti fa stare bene, ma se ti muovi troppo dovrò legarti anche i piedi. Se posso darti un suggerimento abbandonati al dolore. Se resisti sarà peggio
    
    La signora mi lasciò alle cure di Paola, che si allontanò per iniziare il suo lavoro. Urlai da subito perché Paola faceva davvero ...