1. Complici


    Data: 04/03/2019, Categorie: Anale Trans Tabù Autore: Martina_Trav2018, Fonte: xHamster

    Mia sorella Claudia divenne la mia migliore amica. Anzi di più. Divenne la mia complice nel mio modo di essere Martina. Un giorno entrò in camera mia dicendo:” Andiamo a fare shopping!”. Non capii subito cosa intendesse veramente. Claudia mi confidò voleva che smettessi di indossare la sua biancheria intima ed i suoi vestiti. “E’ ora che hai qualcosa di tuo, così non rubi più i miei vestiti e non rovisti tra le mie cose!”. Lo disse facendomi l’occhiolino. Aveva ragione. Poi pensai però che in camera mia non potevo tenere il mio abbigliamento femminile…abitando con i genitori non avrei potuto giustificare la cosa e le loro vedute erano molto più retrograde rispetto alla visione che ha del sesso mia sorella Claudia. I miei genitori non avrebbero mai accettato di avere un figlio travestito. “Non ti preoccupare – disse Claudia – metteremo le tue cose in un angolo del mio armadio, così i nostri genitori non sospetteranno nulla e penseranno che siano vestiti miei.”. “Con tutti quelli che hai in effetti non si accorgeranno di nulla! – le dissi io.” Ridemmo contemporaneamente. Claudia prese l’auto e andammo in un centro commerciale fuori città. Finimmo in uno dei primi ‘mega-store’ di proprietà dei cinesi. Questi negozi hanno di tutto, dalle lampadine agli articoli di arredamento fino a vestiti e completi intimi. Con la guida di mia sorella scegliemmo ad occhio abiti femminili della mia taglia. Due gonnelline, una nera ed una rossa, un vestitino a tubino grigio scuro, camicette e ...
    ... top. Andammo poi nel reparto di intimo. Calze velate ed a rete, autoreggenti, perizomi, reggiseni. “Guarda!” dissi a mia sorella indicando un completino arancione simile al suo. “Questo lo prendo di sicuro!”. Ancora una volta Claudia rise di gusto e poi mi sussurrò all’orecchio: “Chissà quanto sei porca indossando questo!”. L’idea che mia sorella mi vedesse come una potenziale troietta da un lato mi imbarazzava ma dall’altra mi intrigava da morire. Era proprio come volevo essere. Non vedevo l’ora di indossare quei capi che stavamo acquistando. Solamente il fatto di essere in mezzo a tutti quei completini sexy e immaginarmeli addosso aumentava in me l’eccitazione e non solo mentalmente, mi dovetti sistemare meglio l’uccello nei pantaloni perché lo sentivo indurirsi nelle mie mutande.
    
    “Questi perizomi dovrebbero andarti bene ma…sarebbe meglio provarli. Vieni con me nel camerino così vedi se sono della tua taglia.” Andammo in un camerino e chiudemmo la tenda dietro di noi. “Svestiti e provali sopra le mutande, non si possono indossare i capi di biancheria intima – mi esortò Claudia - forza!”. Ero un po’ a disagio mi svestii e restai con indosso solo il mio intimo nero. I segni dell’eccitazione erano ancora presenti, mia sorella se ne accorse subito buttando l'occhio sul mio pacco. “Si vede che ti piacciono tanto questi completini eh! Che cazzone che hai sorellina!” Le sorrisi. Poi continuò facendosi più seria: “Dai, provane qualcuno, così vediamo se ti vanno bene.” Ne scartammo ...
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