1. L’ Estate – Capitolo 16 – L’ estate se ne va


    Data: 03/03/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... mano mentre altri schizzi di sborra ricaddero violenti nel lavandino, sul miscelatore dell’acqua, alcuni vennero inghiottiti dal lavandino,altri si arrestarono a metà della corsa, sulla superficie del lavandino. Sara eccitatissima osservò lo sperma denso e caldo dello zio imbrattare il lavandino e continuò a segare lentamente, osservando le ultime gocce che dalla cappella scivolavano sulla ceramica. Poche cose la eccitavano come vedere quei copiosi getti di sborra esplodere grazie al suo intervento, si sentiva contemporaneamente sottomessa al volere dell’uomo e padrona della situazione. Era lei che decideva quando,era lui che decideva come.Sara si ritrasse osservando ancora gli schizzi di sperma che imbrattavano il lavandino mentre Zio Franco, ormai con le palle svuotate, si ritirò su gli slip.Passò le mani nei capelli della giovane e la ringraziò:”Grazie piccola, ora ti sei sdebitata per tutto” le disse sorridendole.Sara gli sorrise, afferrò il suo beauty e usci di corsa dal bagno, sedendosi sul divano davanti alla tv come se nulla fosse.Zio Franco la vide uscire dal bagno, quel culetto conturbante che si muoveva di fronte a lui, le tettine che sobbalzavano, e poi si rivestì proprio nel momento in cui sua moglie chiamava tutti a raccolta per andare.”Io sono già qui” disse Sara mentre Claudia scendeva col suo valigione dalle scale.”Bene,possiamo andare. Franco ci sei?” urlò la moglie al marito.Franco arrivò, ancora lievemente rosso in volto e, dopo aver scambiato uno sguardo ...
    ... d’intesa con Sara, disse:” Pronto! Possiamo andare”.
    
    In stazione zia quasi pianse per la commozione, fece promettere a Claudia che sarebbe tornata a trovarli preso e abbracciò con calore Sara.Poi le due ragazze abbracciarono lo zio scambiandosi sguardi complici e promisero che sarebbero tornate presto.Zio,ancora scosso da quanto Sara gli aveva regalato poco prima, fu molto silenzioso. Pensò che quelle due gli sarebbero mancate molto.Salirono sul treno e,dal finestrino, lanciarono gli ultimi saluti agli zii mentre il treno lentamente lasciava la stazione.
    
    Era stata per entrambe una vacanza densa di avvenimenti e di esperienze nuove e conturbanti. Sara,pensierosa, riflettè sul fatto che avvenimenti come quelli del campeggio si erano ripetuti di nuovo. Nonostante dopo il campeggio si fosse ripromessa che quelle sarebbero rimaste esperienze limitate a quella vacanza, si rese conto che invece ci era ricascata subito, come se fossero cose di cui non poteva più fare a meno.Che avrebbero pensato i suoi se lo avessero scoperto? Come l’avrebbero giudicata?
    
    Guardò Claudia, persa anch’essa in chissà quali pensieri e sentì quasi una punta di dolore nel pensare che in fondo era stata lei a portarla su quella che sembrava essere una cattiva strada. Aveva contribuito a farle scoprire piaceri finora sconosciuti,e fantasie così trasgressive, forse facendole smarrire quell’innocenza, quell’ingenuità che tanto aveva ammirato nell’amica e che l’avevano sempre contraddistinta.Affidavano ...