1. L’ Estate – Capitolo 16 – L’ estate se ne va


    Data: 03/03/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    ... vedeva l’ora di poter stare da sola con lui e con il suo uccello ancora una volta.Sara prese il beauty in mano e gli disse:” Grazie mille per l’ospitalità””Di nulla Sara. E poi mi sembra vi siate sdebitate bene l’altra notte” osò dire Franco, attendendo la reazione della ragazza, la quale arrossì un poco e abbozzò un sorriso impacciato, mentre lo sguardo le cadde ancora sugli slip di Franco. Non riusciva a non guardarli.Zio Franco se ne accorse. Guardò l’ora sull’orologio a muro e,sebbene conscio del rischio della situazione, buttò lì un’audace frase a Sara, stupendosi che fosse proprio lui a fare quel genere di domanda.”Magari hai voglia di sdebitarti ancora un pochino” le disse, guardandola negli occhi.Sara assunse la sua studiata posa da innocente ragazzina, e fece un leggero cenno di assenso con la testa.Franco non se lo fece ripetere due volte, dall’esperienza della famosa notte non aspettava altro che quello. Prese la manina di Sara e se la pose sul pacco. La ragazza cominciò a massaggiare lentamente ,sentendo il cazzo dello zio crescere a dismisura sotto la sua mano. Sentì l’asta diventare sempre più grossa e stringere contro gli slip. Anche lei, dalla notte scorsa, non vedeva l’ora di poter giocare ancora con quell’uccello. Ma la situazione era rischiosa e il tempo a disposizione pochissimo. Perciò Franco si abbassò gli slip guardando Sara, il cui sguardo era magnetizzato dal pacco dello zio. Sara lo vide grosso e duro, in completa erezione, appoggiato quasi sul ...
    ... bordo del basso lavandino.Lo impugnò con la sua mano e iniziò a segare,eccitatissima. Zio Franco le guardava il viso dolce, impegnato in quell’eccitante operazione e non fece nulla, rimase immobile mentre Sara continuava a segare. Le mise una mano sul culetto mentre Sara gli scappellava il cazzo, prima con movimenti lenti, poi sempre più veloci.Ogni tanto Sara scendeva con la mano sulle palle dello zio, palpeggiandole brevemente, e poi tornava sopra, a segare. Sentiva la mano piena quando afferrava il cazzo dello zio. Zio gemeva pianissimo, aveva paura che sua moglie potesse chiamarlo da un momento all’altro eppure avrebbe corso anche il più grande rischio del mondo pur di farsi fare un’altra sega da una fighetta come quella.Sara era eccitatissima dalla trasgressione della situazione, zia nell’altra stanza che non sospettava nulla e Claudia, anch’essa ignara, di sopra a preparare la valigia mentre lei era tutta presa a sdebitarsi con lo zietto per l’ospitalità.Ma più il tempo passava più il rischio aumentava, non avevano tempo per altro così Sara pose quasi in posizione orizzontale sul lavandino il cazzo di zio Franco e iniziò a segare sempre più veloce, guardandolo negli occhi.”Brava piccola, continua così che manca poco” le disse Franco accarezzandole la testa. Sara annuì e cominciò a segare ancora più velocemente.”Così, si, brava, fammi sborrare” le disse zio quasi in estasi. Sara sentì poi un sussulto e vide il cazzo di Franco iniziare a sborrare. Diminuì l’intensità della ...