Inconsapevolmente cornuti. 12 Gli esami non finiscono mai.
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
... immersa fra quelle di Lucia, che restituiva il favore a Silvia. Godere in quel modo continuo le aveva eccitate così tanto, che l’orgasmo reciproco provato, le aveva letteralmente stordite. Quattro giorni prima del matrimonio, in un caldo pomeriggio di inizio maggio, Silvia, insieme a Luca, torna dall’ultima prova della cerimonia che si è svolta in chiesa, dove un prete molto pignolo, ha ripetuto per due ore ogni singolo passo e ogni singolo gesto. Entrambi, da quando sono saliti sulla vettura, sono rimasti in silenzio. Lei percepisce che c’è qualcosa fra di loro, che crea una lieve ansia. Quando lui sta per giungere all’uscita dalla tangenziale, che li riporterà alle loro abitazioni, lei gli chiede di proseguire fino al lago, onde raggiungere il posto un po’ appartato, che piace tanto ad entrambi. Giunti in quel piazzale che li ha visti felici, lei scende dalla vettura, si avvicina a quel masso piatto, dove, per la prima volta Luca, ha scopato Lucia. Seduta guarda il sole che sta quasi per tramontare sul lago, regalando uno spettacolo infinitamente romantico. Lui le si avvicina, restando in piedi, e allunga le braccia ai lati del collo della sua donna che, quando ne avverte la presenza, stringe entrambe le mani, mentre spinge indietro la parte alta del busto, appoggiandosi con la testa sull’addome e gambe di Luca. Rimangono, per un tempo indefinito, entrambi in silenzio, quasi alla ricerca delle parole giuste per esprimere lo stato d’animo in cui entrambi si trovano. E’ ...
... Silvia che, per prima, rompe il silenzio. La sua voce ha qualcosa di malinconico, velatamente triste.
«Amore, sono stanca! Mi sembra che da quando siamo tornati dalla vacanza in Olanda, la nostra vita è stato un susseguirsi di corse, senza mai avere un istante per noi».
Luca, ascoltate quelle parole, con un tono decisamente pacato, le risponde:
«Non mi stupisce la tua stanchezza; fra il lavoro, il supporto ai preparativi per il matrimonio dei nostri amici, il sesso alquanto estenuante con Andrea, in aggiunta a quello che fai con Dario e i suoi amici, è normale che tu sia stanca».
Silvia, nel sentire con le parole, avverte un forte dolore al petto, una paura, un qualcosa che attanaglia il suo cuore, che le provoca una intensa commozione, che lei esterna scoppiando a piangere. Lui resta in silenzio, lasciando che lei si sfoghi, poi si siede di fianco continuando a guardare verso il lago. Silvia china il capo e, con voce rotta dall’emozione, ma soprattutto profondamente triste, riprende il discorso:
«Hai ragione. Comprendo di esser diventata una donna priva di ogni dignità. Da quando abbiamo iniziato il nostro gioco trasgressivo, mi son sentita così libera che, inconsapevolmente, ho creduto di poter fare qualsiasi cosa, senza tener presente che questa mia grande libertà poteva ferire qualcuno. È vero… ti ho tradito con Dario e con i suoi amici e l’ho fatto anche ripetutamente. Tutto questo non mi diverte più. Adesso è quasi fuori posto che ti dica che volevo mettertene ...