Inconsapevolmente cornuti. 12 Gli esami non finiscono mai.
Data: 24/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
... stessa vita. Le bocche si uniscono in un bacio carico di passione, sentimento e forte desiderio di essere solo sé stessi. Quando si staccano, lei sale a cavallo su di lui e lo stringe al petto, mentre gli rinnova il suo amore.
«Ti amo! Luca, io ti amo! E come abbiamo sentito ripetere tante volte oggi pomeriggio da quel prete molto pignolo: voglio prendere te come mio unico sposo, prometto di amarti e rispettarti, ti garantisco, con assoluta certezza, che non sempre ti sarò fedele e che, ogni volta che vorrai, sarò disponibile ad esser la tua puttana e tu il mio adorabile cornuto, nel bene e nel male, finché morte non ci separi».
Luca non risponde, la tiene stretta forte al suo corpo, sente la sua erezione crescere e, con entrambe le mani, solleva la minigonna e le accarezza il culo. Lei, eccitata da quel gioco e sentendo forte il desiderio di essere di nuovo solo ed esclusivamente la sua donna, si sposta quel tanto che basta per liberare l’uccello che sta chiuso nei suoi pantaloni, che fa scivolare fino alle caviglie. Subito si trova tra le mani quello splendido membro, che golosamente infila in bocca, facendolo gemere di piacere. Poi Luca la distende sulla pietra e, tenendole le gambe ben aperte, la penetra, ...
... fino in fondo, e prende a pomparla con un ritmo lento e ben cadenzato, che ha visto fare da Andrea quando la scopa, facendola godere moltissimo. Si rende conto che in quel modo la sua donna arriverà a godere in maniera più intensa, rispetto al modo frenetico che aveva di scoparla per il passato. Silvia gode, lo stringe forte al petto, lo supplica di riempire quel suo ventre, con tutto il piacere che lui potrà darle. Lui però, dopo averla baciata, la solleva, continuando a restare piantato dentro di lei, poi torna a sedersi sulla roccia e lei, impalata su quel membro meraviglioso che l’ha fatta sempre godere, geme e gode nel sentirsi riempire da quello splendido palo di carne, che le arriva fin dentro l’anima. Si muove lentamente, assaporando il piacere, contraendo i muscoli come le hanno insegnato alla scuola delle puttane, fin quando viene scossa da un orgasmo forte, che lei urla, con tutto il fiato che ha in gola. Quando lui sente quell’urlo, si lascia andare a sua volta e le inonda la fica, mentre la tiene stretta al suo corpo. Anche lui grida, scarica in quell’urlo tutta la tensione, tutto ciò che accumulato in tutti quegli ultimi tempi. Restano abbracciati, mentre il sole sparisce dietro le colline, oltre il lago.