L’irresistibile fascino del proibito – Capitolo 2 Il loro piccolo segreto
Data: 02/03/2019,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Voyeur
Autore: Aquila nella notte, Fonte: RaccontiMilu
La mattina dopo, come sempre, ci ritrovammo tutti insieme per la colazione.
Logicamente per tutti era una mattinata come tutte le altre, ma dentro di me ovviamente non era assolutamente così. Ero in uno stato continuo di imbarazzo, ciò che avevo visto la sera prima mi tormentava ma logicamente cercai di non farlo notare a nessuno.
Tutte le volte però che incontravo il viso di Elisa e di Joseph sentivo salirmi forte l’imbarazzo e spostavo automaticamente lo sguardo altrove. Era però molto difficile poiché in pratica trascorrevamo gran parte del tempo tutti insieme e quindi continuavano a passarmi per la mente tutte quelle scene che avevo visto la sera prima. Mentre facevamo colazione con caffè e cornetto quindi, non potevo fare a meno di pensare alla notte prima e le immagini scorrevano fisse davanti ai miei occhi; così vedere Elisa davanti a me mettere in bocca il cornetto mi riportava immediatamente a poche ore prima quando in quella bocca ci avevo visto entrare ben altro che quella semplice pasta, e quel grosso pisello di Joseph tornava alla mente come una scheggia impazzita. Oppure poche ore dopo, quando ci trovavamo al mare e lei era lì accanto a me a prendere il sole di schiena; guardavo il suo sedere disteso con il costumino che gli copriva le natiche, e la mia mente non faceva altro che tornare a quei momenti, mentre i miei occhi lo vedevano sbattere e scuotersi, schioccando forte mentre veniva sbattuta con decisione dai colpi di reni di ...
... Joseph.
Logicamente, anche guardare lui non poteva che riportarmi alla notte prima; così, mentre lo vedevo disteso a prendere normalmente il sole, la mia mente quasi obbligava la mia vista, nascondendomi sotto i miei occhiali da sole, ad andare a cercare l’immagine del suo slip, e con gli occhi andavo a cercare tutti i particolari, le forme e tutto quello che mi confermava ciò che avevo già visto, la sagoma inusuale del suo pisello. Guardavo i suoi slip, cercavo di vedere tutte le curve, e mi immaginavo sotto quel tessuto il largo pezzo di carne che avevo visto poche ore prima e, non posso negarlo, sentivo qualcosa muovermi dentro.
Poi con l’andare delle ore si attenuò l’imbarazzo dentro di me, la sera iniziava ad essere lontano nella mente, ed il giorno dopo quasi scomparse.
La sera di due giorni dopo però, quelle sensazioni si riaffacciarono prepotentemente dentro di me poiché, in un’altra serata alcolica, si iniziò a parlare, come succedeva ogni tanto, di sesso in generale.
Erano i classici discorsi sessuali che possono capitare in una compagnia, le battute dei ragazzi, il più delle volte molto pesanti come sempre accade, e le nostre più delicate e maliziose.
Questa volta però, tutto ciò che dicevano Elisa e Joseph lo ascoltavo con un’attenzione fuori dal normale, tutti i loro commenti e battute mi restavano impresse nella mente, sia che si trattasse di discorsi normali che di qualsiasi altra cosa.
Passavo ai raggi x tutte le loro frasi, cercandoci qualcosa di ambiguo, di ...