Annette
Data: 02/03/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Nepenthes, Fonte: Annunci69
... fine di verificare che la stessa non si auto-privasse, all’ultimo momento, strategicamente, della propria virtù. Fu designata allo scabroso compito Marie Dechampe, una giovane magistrato tirocinante presso la Corte di Avignone, la quale doveva seguire la Contessa ovunque, perfino in bagno. Pierre Trumeaux, fedelissimo inserviente del Conte, ebbe l’incarico, informale, da Sebastienne, di vigilare che, tra le due, non si stabilisse una sorta di complicità. Per questo motivo - intuito dalla Contessa, aggiunto a una certa avversione all’obbedienza acuita dalla segreta autorità acquisita dall’incarico del Conte, e ad una troppo spiccata personalità dell’uomo - tra i due non correva un buon rapporto interpersonale, per usare un eufemismo, per cui, spesso, ogni piccola osservazione dell’una nei confronti dell’altro sfociava in una vera e propria, violenta, schermaglia verbale. Un giorno la Contessa Annette e la sua ormai inseparabile Marie stavano ispezionando la stalla, dove Pierre stava mungendo le vacche, per controllare che il garzone avesse adempiuto ai suoi doveri di corvée, oltre a quello che stava appunto svolgendo. A Marie venne un improvviso crampo intestinale per il quale non poteva esimersi di recarsi urgentemente in bagno. Delegò allora Pierre di dare un’occhiata alla Contessa durante la sua forzata assenza. Pierre annuì alla richiesta e aspettò che il magistrato uscisse frettolosamente dalla stalla per rivolgersi, senza neanche degnarla di uno sguardo, ad ...
... Annette:
- "La mossa della purga funziona sempre. Brava, complimenti."
- "Quale mossa? Scusi, cosa intende dire?"
-"Gliel’hai messa tu la purga nel cibo, vero?"
-"Io non ho messo nessuna purga da nessuna parte." - rispose stizzita.
-"Certo, certo. Come no… Ti ha tolto tutto ciò che avesse un manico dal bagno, vero?" - sogghignò.
-"Lei è un impertinente. Come si permette?"
-"Io sono tanto impertinente quanto lei frigida, Contessa. E fra pochi giorni saremmo tutti e due poveri. Incredibilmente qualcosa ci accomuna."
-"Lei pensi agli affari suoi, io non ho nulla a che spartire con lei. Lei è solamente uno zotico villano."
-"Uno zotico villano, come dice lei, al cospetto di una povera Contessa decaduta, senza arte né parte, per di più frigida. Chi se la prenderà più una come lei?"
-"Vigliacco bastardo! Io la …" - urlò, scagliandosi alle spalle del cafone, il quale però, prevedendo la sua reazione, si alzò di colpo, lasciando cadere a terra il suo sgabello mono-piede, sì girò e afferrò i polsi della Contessa impedendogli di infierire.
-"Ascoltami bene, petulante cornacchia vestita della festa: quel bastardo di tuo marito ha intenzione di disfarsi di te e subito dopo di disfarsi di tutta la baracca, me compreso: lo capisci questo, vero?"
-"E allora? Cosa c’entra lei in tutto questo? Non sono affari che la riguardano."
-"Venderà tutto a un fondo finanziario che ha intenzione di cambiare destinazione d’uso e costruire alloggi popolari per gli operai della ...