1. Annette


    Data: 02/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nepenthes, Fonte: Annunci69

    Tra la Contessa Annette Juliette De la Colonnec e il suo inserviente Pierre Trumeaux non correva buon sangue.
    
    Annette non stava vivendo un buon periodo, era depressa. Il recente divorzio dal marito l’aveva messa in seria difficoltà economica. Il Conte Sebastienne De la Colonnec l’aveva lasciata per la giovane figlia di una loro comune amica che frequentava spesso la loro villa padronale di Éze en Provence. A rendere il tutto più umiliante, però, erano le motivazioni, rese pubbliche dal Conte, per le quali lo stesso rivendicava la ragione della separazione e quindi ogni diritto a riappropriarsi in toto di ogni sua proprietà. Motivazioni di causa con responsabilità univoca che, se riconosciute in sede legale, avrebbero costretto la Contessa Annette a lasciare Villa Frambois e trovarsi una qualsivoglia altra, più umile, sistemazione. Queste motivazioni si riconducevano tutte, sostanzialmente, ad una umiliante, diffamante, calunniosa, accusa: la frigidità di lei. Il loro matrimonio, secondo quanto sostenuto pubblicamente, in prima udienza, dal Conte Sebastienne De la Colonnec, non era mai stato consumato a causa della perdurante renitenza della consorte. Così, vista la lunga astinenza, Il Conte Sebastienne prese la giovane adolescente Annalise Nompar de Caumont, mentre giocava sull’altalena, in mezzo ai campi viola di lavanda fiorita di Gordes. Ad Annette, in principio, non sembrò vero di avere così, servita su un piatto d’argento, l’occasione di arricchirsi e, allo stesso ...
    ... tempo, dividersi dal mai amato marito senza dover sottostare ai propri doveri coniugali. Ebbe presto modo, però, di pentirsene, visto la piega che stavano prendendo le cose. Il nobile marito stava, poco nobilmente, chiedendo l’annullamento del matrimonio cui - a differenza del divorzio da lei auspicato - non le avrebbe lasciato che una piccola, insignificante, buona uscita. Un grazie e un arrivederci a mai più. Nient’altro.
    
    Naturalmente lei si oppose, indignandosi, negando, in sede legale, ogni addebito di incapienza sessuale, individuando invece la causa della separazione nell’infedeltà del fedifrago marito. Alla sentenza d’appello, la Corte, non senza destare sconcerto, stupore e un certo scandalo tra la pubblica opinione, prese l’inaudita decisione di accogliere la richiesta dell’autorevole accusa e apporre a discriminante del giudizio l’eventuale comprovata verginità della Contessa, come prova incontrovertibile della sua colpevole renitenza sessuale. Una decisione insolita - per un’altrettanto precorritrice causa, per quei tempi - sbalorditiva e dagli aspetti alquanto morbosi che aveva scatenato la prurigine popolare e l’inevitabile, altrettanto morbosa, ondata di pettegolezzi tra la gente e messo la Contessa con le spalle al muro.
    
    Durante il periodo concesso alla Contessa Annette come tempo limite per sottoporsi all’ispezione ginecologica legale, gli avvocati del potentissimo Conte Sebastienne chiesero e ottennero di porre un tutore legale al fianco della Contessa al ...
«1234...10»