1. Prolifica euforia


    Data: 01/03/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... scoparti per ricevere il tuo cazzo sodo e fremente dentro la mia vogliosa fica, perché io ho l’intenzione prima di tutto di degustarmi la gustosità della tua sborrata, per il fatto che desidero dapprincipio ascoltare quanto ti sfogherai nella mia bocca e so che sei prossimo, vicinissimo. La compressione adoperata dalle tue mani sulla mia testa per abbinare il movimento è invero più determinata, le mie labbra sono strette attorno al tuo cazzo, che viene fuori ed entra dalla mia bocca assieme alla mia esperta e famelica lingua che prosegue ad accarezzarlo, poiché hanno raggiunto il loro consono intento. Con un prolungato lamento il tuo respiro per alcuni secondi si blocca, attualmente le tue mani s’agganciano a me, in quanto io colgo di netto il tuo cazzo scuotersi nella mia bocca, riempiendola in conclusione del tuo denso e biancastro liquore che io assorbo peraltro golosamente. In seguito ti ripulisco metodicamente con la lingua, le tue cosce tremolano, dal momento che ti stai ancora riprendendo per il possente orgasmo di poc’anzi provato. Io mi sollevo e ti scorto amabilmente reggendoti le mani, conficcando i miei occhi nei tuoi e confortandoti con il mio amabile sorriso verso il letto. Tu ancora lievemente con il cervello ubriacato e sopraffatto per le intense emozioni vissute, mi esamini entusiasmato mentre io mi denudo e nel contempo ti dichiaro:
    
    “Adesso voglio riscaldarti con il mio corpo, bramo toccarti senza foga, desidero ammirati e farmi ammirare. Pretendo che ...
    ... le tue occhiate fluiscano su di me, così come farebbero le tue mani”.
    
    Io mi auguro che la voce rimbombi alle tue orecchie in maniera lussuriosa, auspico che il mio lascivo e vizioso richiamo ti ribadisca che va tutto bene, che questa sera noi ci apparteniamo l’un l’altro in una finestra senza tempo. Allungata accanto a te, su d’un fianco, con una gamba avvolta nella tua ti esamino, in quanto non mi sfinirei giammai di compierlo, perché desidero rammentarmi della tua faccia con questa mimica soddisfatta e pura, distesa e limpida, sgombra da inservibili manie, che spero d’aver coadiuvato nel farti sperimentare. In quel preciso istante accompagno con il dito indice le tue fattezze, la mia mano spazia senza fretta lungo il tuo corpo, avvertendo presentemente la tua pelle ribollire sotto il mio intimo tocco. Tu spalanchi gli occhi e mi contempli come se mi vedessi per la prima volta bisbigliandomi d’abbracciarti in maniera stretta. Tu cerchi la mia bocca e appassionatamente la tua lingua s’introduce in essa, stai per ribadire qualcosa, ma io ti riferisco che i vocaboli al momento non servono, perché sarebbero in ogni caso scarsi e incompleti. Tu mi sorridi e fai in modo che la mia testa s’adagi sul tuo torace accarezzandomi la schiena e la chioma.
    
    Attualmente sento il battito del cuore, mentre la mia mano girovaga sul tuo corpo nudo. Dopo le affettuosità ti faccio voltare, con la foltissima peluria della mia fica che frattanto ti stuzzica la cute inizio a massaggiare le tue ...
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