Prolifica euforia
Data: 01/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Ho letto tempo fa, ma non ricordo precisamente su quale manuale o rivista, che per placare le emozioni e per far sbollire la rabbia eccessiva bisogna utilizzare una corretta e precisa respirazione dal momento che aiuta molto, in quanto l’irritazione e la collera lentamente si placano a beneficio di tutto l’organismo. In definitiva questi esercizi risultano fruttuosi e utili per calmare la mente, per depurare il corpo, per alleviare il dolore, per ritrovare il sorriso, per stimolare il sistema linfatico, per migliorare la circolazione, per ottimizzare la postura ritrovando in tal modo energia. Talvolta ci troviamo cinti in un momento di rabbia o di tristezza, ma dobbiamo comunque continuare ad affrontare la nostra giornata e non possiamo asserragliarci, possiamo comunque provare a fermarci per qualche istante e compiere qualche respiro profondo.
E’ in effetti una piccola soluzione, ma aiuta davvero molto, tenuto conto che frequentemente proprio le pause sono un vero toccasana per sentirsi subito meglio. Il movimento e la respirazione stimolano anche il buon funzionamento del sistema linfatico, il nostro diretto responsabile dell’eliminazione dei prodotti di scarto liberati dalle cellule. Ancora una volta respirare profondamente può davvero aiutare il nostro corpo a depurarsi. Il respiro è energia. La respirazione profonda aumenta il flusso del sangue nel nostro organismo, che si ossigena meglio e che dunque si trova immediatamente con una maggiore energia a disposizione. ...
... Una vera manna per alleviare lo stress e in caso d’affaticamento. Tutto il corpo e la mente entrano in uno stato di calma e tranquillità.
Io per l’occasione seguo l’esercizio tentando di far emergere la calma, respiro a fondo ed eccomi di nuovo dominatrice dei miei individuali turbamenti. Il battito cardiaco adesso si è normalizzato, la mente si è svuotata dai mostruosi e malefici pensieri e quel sorprendente intorpidimento alle braccia si è rapidamente ridotto. Per l’occorrenza sto attendendo che tu sbuchi da un istante all’altro, tentando di focalizzarmi nella lettura d’un pezzo del periodico da pochissimo comperato. Sprofondo nella lettura, che per me non ha alcun significato, giacché la mia ragione è troppo catturata nell’immaginare il nostro delizioso incontro. A ben vedere, non ho l’opinione di come risponderai allo stimolo, nel tempo in cui i tuoi occhi incroceranno i miei, tuttavia so già che la lusinga di scagliarti e d’essere afferrata dalle tue braccia sarà prorompente, la voglia di stringermi a te per farti percepire il bollore del mio corpo, la brama di guardarti negli occhi un istante prima di chiuderli, mentre affondo la mia lingua nella tua bocca, il fascino di circondare delicatamente con le mie mani la tua faccia, per squadrarti in modo fisso vedendomi rispecchiata nei tuoi occhi. Io so già che controllarsi alla spinta di fare tutto ciò sarà pressoché irrealizzabile.
In verità non ho combinato niente di tutto ciò che avrei voluto compiere, io e te siamo ...