1. Quell'estate... - Capitolo 3


    Data: 27/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Prime Esperienze Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... strapparglielo via.
    
    “Rudy aveva ragione.” Dissi mentre mi abbottonavo la patta: ”Sei un finocchio.”
    
    In quel momento Gina si precipitò nella stanza, chi lo sa per quanto tempo era stata con l’orecchio attaccato alla porta, era una cagna curiosa.
    
    “Vi ho uditi per caso ragazzi, cosa state facendo?” Mi stava spiando nella mia stanza, le stava bene scoprire che il suo ‘ragazzo’ era un succhia cazzi.
    
    “Il tuo ragazzo ha approfittato di me, ti dirà cosa stava facendo.”
    
    “Per favore Tim, non farmelo dire!” implorò Benny.
    
    “Lei è la tua ‘ragazza’” Dissi sarcasticamente. “È bene che sappia la verità.”
    
    “Non posso. “
    
    “Non hai scelta, bellimbusto!” Dissi ghignando, gli lanciai un’occhiata cattiva e lui capitolò.
    
    “Ho succhiato il cazzo di Tim.” Disse piano, quasi in un bisbiglio.
    
    “Oh mio Dio” Disse Gina istericamente. “Cosa stai dicendo?”
    
    “Più forte, Benny. Dille cosa hai fatto.”
    
    “Ho succhiato il cazzo di Tim.”
    
    “Vedi, Gina, Benny mi ha succhiato il cazzo, proprio qui in questa stanza, meno di cinque minuti fa. Proprio lì dove sei tu.”
    
    “Voi state mentendo!”
    
    “Praticamente mi ha implorato di lasciarglielo succhiare.” Dissi ridendo: “Non è vero, Benny?”
    
    “Sì.”
    
    “Il tuo ragazzo è un succhia cazzi nato. Ha anche ingoiato ...
    ... la mia sborra.” Non riuscivo a nascondere un dolce ghigno vendicativo: “L’ho visto giocare col suo buco del culo, quindi probabilmente si farà anche inculare.”
    
    “Tu lo stai inventando solo per farmi male” La cagna non ci voleva credere.
    
    “Non mi credi? Perché non ti fai dare un bacio in bocca dal tuo ragazzo, ma veramente profondo? Potrai sentire ancora il sapore del mio sperma nella sua bocca.”
    
    “Sei disgustoso!”
    
    “O forse dovrei lasciare che il tuo ‘ragazzo’ mi succhi di nuovo il cazzo mentre tu guardi? Sono sicuro che potrebbe darti dei punti su come fare degli ottimi pompini!”
    
    “Pervertiti” Gridò ed uscì dalla stanza. Pochi secondi dopo sentimmo la porta della sua camera sbattere. Così imparerà a spiarmi, pensai.
    
    “Non ti senti meglio ora?” Chiesi: “Di solito è difficile lasciarsi!”
    
    Benny non rispose, corse a casa sua il più velocemente che le sue magre gambe potevano, dimenticando anche le sue mutande sul pavimento.
    
    Supponevo di dovermi sentire colpevole per averlo umiliato così di fronte alla sua ‘ragazza’, ma a mio modo di vedere, avrebbero potuto passare anni prima che capisse di essere omosessuale, forse anche una vita. Pensate quanti cazzi sarebbe stato ora in grado di succhiare!
    
    Non vedevo l’ora di raccontarlo a Rudy! 
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