1. Teatro d’avanspettacolo


    Data: 26/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Comici Voyeur Autore: Duraldur, Fonte: xHamster

    ... alla Sigmund Freud, occhi grigi penetrantissimi, e un fisico asciutto. “Permettetemi ma quando sono a casa per gli amici, sono solo Paolo … per favore … adesso che la signorina frankenstein se n’è andata e siamo fra intimi mettetevi comodi “.
    
    Lucy come sempre capiva quando era l’ora di rompere gli indugi e non di meno aveva notato come gli occhi si soffermavano spesso sulla sua scollatura e sugli anelli che modificavano la forma della camicetta:
    
    “Scusami Paolo ma mi piacerebbe provare la tua collezione di scarpe … la Franci me ne ha parlato tantissimo e io adoro le scarpe”, Sul viso di prof comparve il sorriso del vincitore a mani basse :“Allora lucia vedo che ti hanno informata bene, seconda porta a sinistra se puoi mettiti quelle alte da … ”, Lucia lo precedette e lo fulminò :“da puttanona ho capito e magari mi metto anche io comoda”.
    
    Il prof scosse la testa ridendo, e senza parlare espresse il pensiero “beccato in flagrante”. Rivolto a me: ”Ma legge nel pensiero tua moglie”. Feci un gesto di assenso ma il mio pensiero corse ai primi incontri quando lei la piccola Lucia pretendeva che spegnessi la luce, indossava scarpe basse, e jeans e guai a esagerare con i dialoghi. Ora era una donna sicurissima si dava della puttanona da sola, ma nella mia mente non riuscivo a condurla alle venditrici di professione, non era una puttana o una troia, era una donna che amava gli uomini come gli uomini amano le donne, amava le coccole era insaziabile ma corretta pulita, non mi ...
    ... tradiva mi conduceva con lei nei suoi sogni erotici.
    
    Fui richiamato alla realtà da un “Yu huuuu ragazzi arrivo mettete un po’ di musica” , detto fatto preso il telecomando Paolo attivò l’impianto sonoro.
    
    Al ritmo di un ritmo brasilero, comparve da dietro la porta prima un piede poi una gamba e poi lei, fasciata ai fianchi con un pareo rosso, una bandana legata ai capelli che ora formavano una coda di cavallo, le collane passate una sotto un seno un sotto l’altro e la terza legata al centro in modo da cadere maliziosa fra i seni. Si appoggiò allo stipite alzando le braccia. Vidi la macchina fotografica di Paolo sul tavolino, mi alzai dal divano recitando solo un “Posso”, e immortalai alcuni momenti, in fondo sono un discreto ritrattista.
    
    Il copione si ripeté per altre volte e a ogni apparizione lei modificava anche gli accessori, le battute maschili si sprecavano, ma lei imperturbabile prendeva le nostre parole e le accresceva :
    
    “Modellino tre colpi centomila”, lei “solo contanti anticipati astenersi perditempo no carte di credito “.
    
    “modello al parco senza mutande”, lei : “per prenderlo in culo senza fatica”
    
    “modello attenta a non scivolare” Lei: ” se mi tamponi, ti querelo dai venti in a chi centra il buco offro io”
    
    L’atmosfera si andava scaldando e la raccomandazione di Francesca era andata a farsi benedire, ma che fare quando la Volpina partiva perché fermarla era travolgente.
    
    Stanca delle scarpe e delle fotografie ci chiese di ballare propose dei ...
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