1. Lei si rifiutava categoricamente….


    Data: 26/02/2019, Categorie: Erotici Racconti, Etero Autore: Clisterino, Fonte: RaccontiMilu

    ... movimenti sempre più larghi sino a toccare, con i polpastrelli, la parte clitoridea della sua stupenda fica che era bagnatissima. “Devo andare in bagno Mau, non ce la faccio a tenerla….” Mi supplicava, ma io con fermezza “Aspetta!, aspetta ancora un momento, l camomilla deve espandersi ben bene nei tuoi intestini”. Una volta estratta la canula Ely si distese sul letto, compiaciuta del mio massaggio che si soffermava sempre più sulla fica, accarezzandone le labbra e lambendo il clitoride con estrema dolcezza “Ooohohho Mau, sono… sono… fradicia… io… io… io godo come non mai… ohohoho”. Al fine di prolungare il più possibile la permanenza della camomilla nella pancia di Ely escogitai un sistema che risolveva anche un mio problema: Ely era sdraiata supina sul lettone, io mi misi a cavalcioni sopra di lei avendone cura di non pesare minimamente sul suo corpo, poi feci scivolare il mio cazzo all’interno delle sue gambe come se fosse un serpente la cui testa andava a baciare il suo clitoride passando per le sue grandi labbra fradice, bagnatissime come mai lo erano state, poi iniziai a muovere il bacino aventi e indietro in modo che la mia asta percorresse, molto lentamente, l’interno delle grandi labbra della sua fica per poi baciare il clitorido con la punta del glande. Ely, in preda a una enorme eccitazione, si inarcò ulteriormente permettendo al mio pene un naturalissimo scivolamento all’interno della vagina “Oohohoho vengoooo!!! “ urlava Ely, “Siiiiiiiiii!!! Amoreeeee!!! ...
    ... Ancora daiiii godiamo insiemeeeee!!!!!” Come due forsennati indemoniati ci unimmo in una scopata quasi tribale, frasi sconnesse, urla, violenti colpi sui suoi glutei….. una scopata così non l’avevamo mai fatta e tutto grazie a un me! raviglioso clistere. Alla fine Ely ebbe il permesso di recarsi in bagno per scaricarsi, nel frattempo io mi sentii talmente rilassato e felice da lasciarmi andare in uno stato di semi incoscienza, l’anticamera del sonno…… Dopo che Ely si fu scaricata mi raggiunse in camera e trovandomi apparentemente addormentato si sedette al mio fianco, si chinò sulla mia fronte per un tenero bacio sussurrandomi… “Grazie amore, sei stato stupendo… sapessi come mi sento bene ora e…” gli cadde l’occhio sul comodino dove una stupenda perette faceva bella mostra di sé, era la peretta che avevo comunque preparato in virtù di un eventuale contrattempo con il clistere. Un malizioso sorrise si stampò sul suo volto, guardava a fasi alterne la peretta e il mio sederino che, per l’occasione, era stancamente supino sul lettone e improvvisamente… “Adesso amore vediamo di invertire le posizioni…” sussurrò tra sé e aggiunse “… sono proprio curiosa di vedere cosa succede…”. Così dicendo si protese con il braccio verso la peretta, la afferrò e la diresse lentamente tra i miei glutei che, nel frattempo, venivano tenuti ben separati dai polpastrelli dell’altra mano di Ely in modo da far affiorare il mio buchetto alla luce. Io in realtà ero sveglio, ma faci finta di nulla, quella ...
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