1. Sporchi


    Data: 24/02/2019, Categorie: Etero Autore: Orso, Fonte: RaccontiMilu

    ... bacia su una guancia.
    
    Michele &egrave come imbambolato:’grazie a te, vai a lavarti, qui pulisco io’
    
    Anna:”no vai prima tu, io sono abituata a esser sporca. Sistemo qui poi mi faccio la doccia.”
    
    La giornata trascorse tranquilla, ma i suocero e nuora quasi non si parlarono, anche se l’atmosfera era rilassata per entrambi.
    
    All’ora della poppata serale Anna scopri il seno senza imbarazzo, Michele lo guardo pensando che orami lo conosce bene.
    
    Anna:’vacca al lavoro, vitello nutrito e tutto fila liscio grazie al mio mugnaio di fiducia’
    
    Michele::’non esser sciocca’
    
    Anna:’sei stato meraviglioso oggi, grazie’
    
    Michele arrossisce e accende la tv mentre lei va in cucina senza coprirsi il seno e riprova a usare il tiralatte.
    
    L’imbarazzo &egrave finito. Una giornata spensierata, senza aver fatto cose particolari, &egrave passata con la classica lentezza estiva, ma senza grossi pensieri.
    
    Anna &egrave riuscita anche a farsi un bel bagno. Era molto che non si concedeva tempo nella vasca da bagno, di solito fa docce veloci per non lasciare il bimbo troppo solo. Ma grazie a Michele si &egrave ritagliata un po di tempo per se stessa.
    
    L’unico difetto, se proprio vogliamo trovarlo, &egrave stato un pensiero bizzarro che le &egrave venuto mentre era nella vasca da bagno. Non riusciva a pensare alla sera prima, a quello che &egrave successo, a quelle mani sul suo seno, a quel senso di benessere e di piacere che ha provato, a quel brivido che solo un trasgressione può ...
    ... dare.
    
    Mentre rivedeva mentalmente le cose successe la sera prima un pensiero le ha attraversato la mente:’perché non ti tocchi? da quanto non hai un orgasmo?’
    
    Ha subito scacciato il pensiero. Ma si &egrave soffermata a guardare la striscietta di riccioli neri che aveva lasciato quando si &egrave depilata prima di partire.
    
    Senza voler pensare ad altro si &egrave asciugata e la giornata &egrave proseguita serenamente.
    
    &egrave sera, Anna si &egrave messa in camera per allattare il bimbo, che &egrave stanco e e si lamenta, cosi stanco che si addormenta subito dopo il ruttino che tanto piace ai nonni, ma che spesso &egrave sinonimo di una macchia di rigurgito sul vestito.
    
    Convinta che il suocero avesse gia preso posizione in sala a guardare la tv, leva il vestito macchiato, lo mette a lavare e si dirige in cucina per la solita operazione di svuotamento col tiralatte.
    
    In cucina trova tutto in ordine e tutte le cose che le servono gia preparate sul tavolo: il tiralatte, 2 vasetti da biberon, tappi e panni per pulirsi. Sorride pensando a quanto &egrave carino il suocero ad aiutarla cosi e tarsale mentre lui entra e le chiede se le occorre altro.
    
    Per un attimo si sente in imbarazzo. &egrave in cucina con addosso solo della orribile biancheria da mamma in fase di allattamento. Si guarda con addosso un orribile reggiseno con le coppe che si aprono come finestre del calendario dell’avvento e tristi slip bianchi di cotone e le ciabatte ai piedi. Pensa:’mamma mia che ...
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