1. Destini…2 – La chiamata di Europa


    Data: 23/02/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... posto a una sala dove, circondata da figure di Caduti, creature dell’Alveare, Cabal e da quelli che parevano Exo, al centro era sospesa a un paio di metri d’altezza dal suolo una piramide. E di botto, gli Spettri dei Guardiani parlarono con voci non loro.-Lo vedete? È come avevamo annunciato. Nella Luce c’è soltanto debolezza. Soltanto fallimento. Soltanto morte.-, dissero all’unisono. Murda e Dalyana si scambiarono uno sguardo. Alzarono le armi, sebbene inutili, preparandosi a combattere. Ma nulla avvenne.-Ma quello che la Luce prende, l’Oscurità restituisce.-, continuarono gli Spettri.-Non sarete più delle pedine. Non vedrete più le vite dei vostri cari andare perdute.-.Quella frase fu una stilettata. Murda per un istante l’avrebbe voluto, e anche Dalyana.Scacciarono la tentazione mentre analizzavano il cerchio di figure statuarie in piedi davanti alla piramide. Infine, la voce parlò di nuovo. Un’ultima volta.
    
    -Ricordate nell’Oscurità c’è soltanto forza, soltanto vittoria. Soltanto vita.-. Pausa. Uno stasimo necessario che tuttavia parve pesantissimo. I due Guardiani riposero le armi.Lo scontro aveva smesso di essere fisico. Da un po’.-Gli antichi poteri vi attendono su Europa.-, disse la voce. Poi, i due Guardiani furono nuovamente trasportati altrove.
    
    Si ritrovarono nella Culla. Eris Morn li aggiornò sulla situazione. Non erano i soli a cui l’Oscurità stava parlando. Altri avrebbero ascoltato. Altri avrebbero accolto i suoi doni.Dovevano essere pronti. ...
    ... Ripartirono da Io, per tornare verso la Città per prepararsi alla prossima battaglia.
    
    La nave era silenziosa. Murda non osò parlare, per un lungo, lunghissimo istante.Infine, fu Dalyana a farlo.-Grazie… Ho temuto, ho pensato…-, sussurrò.-Anche io. Non ringraziarmi. Questo è qualcosa che l’Oscurità non può toglierci. La nostra vera forza.-, rispose lui con un sorriso. La nera sorrise di rimando.-Europa… dove si trova?-, chiese.-Non lo so. Dovrebbe essere una luna… di Giove.-, disse Murda.-Uhm… avrebbe senso. Ho sentito dire che i Caduti hanno costruito una sorta d’impero laggiù. L’Avanguardia non ne sa molto.-, disse lei. Lui annuì.Caduti, Oscurità, promesse di potere. Tutto conduceva a Europa. Verso il futuro.-Penso che dovremmo fare una cosa.-, disse Dalyana. Murda annuì di nuovo.Sapeva a cosa si riferiva. E non intendeva privarsi di quell’ultimo piacere prima di un nuovo scontro contro il nemico che affrontava, direttamente o meno, dal giorno della sua rinascita.Dalyana lo condusse a una cabina spoglia. C’era giusto una branda e qualche arma all’interno di un armadio atto a fare da armeria.
    
    Murda non ebbe molto tempo per commentare la stanza perché la giovane lo baciò con ferocia, quasi volesse divorarlo. Lui rispose con foga. La voleva, si volevano.Forse era tutto quello a cui potevano ambire per potersi dire umani, ancora umani.Le corazze e le armi caddero a terra mentre freneticamente si cercavano con ogni senso.
    
    -Io proprio non capisco.-, sbuffò Hara.-Questo loro… ...
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