1. CRONACA FAMILIARE – CAP. 5 – LA RESA DEI CONTI (PARTE SECONDA)


    Data: 19/02/2019, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Tradimenti Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu

    ... situazione del telefono e dell’imminente rientro di mio padre mi avevano nuovamente stimolato, e così unii le due cose assieme ordinando a mia madre:“Mammina cara a me non dai più ordini da oggi in poi chiaro puttana? Adesso prendi il telefono e chiami papà per sapere dov’è e a che ora arriva … al resto ci penso io bella maiala!”.“ma Paolo …”.“esegui gli ordini puttana, esegui gli ordini!”.Mia madre preso il telefono chiamando mio padre che era uscito col suo amico Mariano per una gita fuoriporta.Io da parte mia, presi a palparle le tette, oramai liberate dalla soffice costrizione dell’asciugamano bagnato caduto ai suoi piedi, stuzzicandole con particolare attenzione i capezzoli, baciandole il collo e i lobi delle orecchie.Mamma fece fatica a prendere la parola quando sentii mio padre dall’altro capo rispondere.“Pronto cara … stavo per telefonarti ….”“Amore (?!?)… ma quando rientri ? devo prepararti la cena ?” rispose mia madre con tutto il self control di cui poteva disporre.“no guarda lascia stare, qui le cose si stanno andando per le lunghe, sai com’è Mariano, ci fermiamo a mangiare in un agriturismo, sai ci sono anche …..” e giù una sfilza di nomi di conoscenti che avevo sentito nominare più volte ma di cui non me ne fregava un emerito cazzo.“torno tardi …. Non mi aspettare alzata vai pure a letto, lo so cara che a te piace coricarti presto la sera!”.Coricarti ? ma che cazzo! Mio padre era il classico tipo che usava ancora tali termini ampollosi ed antiquati anche ...
    ... con me e mia madre, da un certo punto di vista cominciavo a capire l’esasperazione di mia madre, papà si era davvero rincoglionito col passare degli anni! Mamma invece si era imputtanita …. Cose che capitano!“A caro nessun problema, è che mi manchi sempre quando stai via tanto, ti aspetto nel lettone amore….”. rispose mia madre con quel finto tono da mogliettina amorevole fuori e puttanazza ninfomane dentro che tanto faceva ingrifare i suoi amanti, me compreso.Non a caso cominciai ad insultarla sussurrandole all’orecchio frasi del tipo:“che maiala infame che sei … sei proprio la più porca che ci sia, adesso te lo sbatto dentro mentri parli con quel cornutazzo di mio padre perché godi a farlo vero troia?”.Mentre le dicevo queste cose avevo preso a farle un ditalino coi fiocchi.Mia madre oramai faticava a reggere la conversazione, anche perché mio padre, dal suo canto, era sempre uno di poche parole.Ma io la incalzavo e lei certo, non era una che si tirava indietro ….“Prendimelo in bocca mentre lui ti parla al telefono …. Prendimelo in bocca come sai fare tu pompinara maiala!”.Mamma riprese la conversazione telefonica giusto per dire:“Scusa un attimo caro scusa un attimo ma rimani in linea che Paolo voleva chiederti una cosa …aspetta che te lo passo….”.E detto ciò poggiò il cordless sul comodino, stando ben attenta di metterlo in modalità di attesa, e come una tigre si avventò sul mio fiero cazzo che prese ad avviluppare con la sua lingua fino alle palle per poi ficcarselo ...
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