1. Avventure di uno qualsiasi – La ragazza della roto


    Data: 18/02/2019, Categorie: Hardcore, Tabù Anale Autore: inciu, Fonte: xHamster

    ... andava su e giù per il tronco e lavorava un po’ anche la cappella. Si alzò e disse: “Adesso scopami”
    
    Si mise sdraiata sul sedile del passeggero, allargò le gambe, tolse il perizoma nero facendomi vedere la fichetta. Io andai sul sedile di fianco al mio, guardai la fica, un po’ rossa, evidentemente aveva già fatto qualche cliente, entrai nella fica, lei non emise nessun suono, anzi, spostò la mia maglia che copriva il cazzo, e si mise a guardare il cazzo che entrava nella sua fica. Io avevo il cazzo duro, ma lei non faceva nessuno gemito, nessun segno, sembrava che fosse da un'altra parte, il lavoro non le piaceva, ma io affondavo ero sempre più duro. La situazione mi stava caricando, cominciai a spingere sempre più affondo e con forza, la ragazza teneva il colpo senza problemi, la sua testa ondeggiava a ogni mio colpo, la guardavo in faccia, poi a un certo punto mi guardò in faccia, aveva gli occhi lucidi, fece una smorfia e poi emise un gemito di piacere. Mi caricai ancora di più sentendo che le mie palle si erano un po’ bagnate, comincia a spingerle tutto il cazzo gfino in fondo,fino a sentire il suono dello schiaffèttio delle palle sulla sua figa. Le sospensioni dell’auto ormai cigolavano come le mole del letto, ero sempre più carico, lei mi mise una mano sul sedere e affondò leggermente le unghie, questo fu il movimento che mi fece aumentare il ritmo ed infine venni. Le diedi cinque o sei colpi ben assestati, che corrispondevano a schizzi che uscivano e si ...
    ... infrangevano nel preservativo, poi ne diedi altri, ma andavano a smorzarsi sia come forza che come ritmo, finchè ne diedi un ultimo, dove andai fino in fondo al cazzo fino ad appoggiarmi contro di lei, avevo gli occhi cihusi mentre sborravo, quando li riaprii lei mi stava guardando, sorrideva e mi disse: “Bravo! Bella scopata, ma quando sborri?”
    
    Io avevo il fiatone, non risposi, sbuffai, mi ritrassi uscendo dalla fica di Alexandra, ma rimanendo ancora sopra un attimo, poi mi sedetti al mio posto lei rimase ancora sdraiata a gambe aperte, con i piedi appoggiati sul cruscotto, aveva anche lei un po’ di fiatone ed era sudata, meno di me, poi si passo una mano sulla fica, come per controllare che andasse tutto bene, poi disse: “Spingi molto, scopi poco?”
    
    “Cara, tu mi aizzi, dovrei provarti in una camera da letto per scoparti per bene e godermela davvero. Fra poco avrò il cazzo ancora duro.”
    
    “Ripassa, tanto sono qui per ancora un paio d’ore.”
    
    “Sarebbe una buona idea, ma ripeto, meglio in uan camera da letto”
    
    “Non faccio in casa, albergo o a casa tua.”
    
    “Pazienza, allora, mi terrò la voglia”
    
    Finito di dire così allungo una mano e prese le salviette, una la passò subito sulla fica, era ancora a gambe aperte con le gambe sul cruscotto, poi dopo esserla pulita con un gel le chiuse, ma restò con le gambe sul cruscotto, nel mentre si porse verso di me con una salvietta, prese il cazzo ormai moscio, mi tolse il preservativo e mi pulì il cazzo, con molta dolcezza. Infine si mise ...