Lemmi e ossequi
Data: 18/02/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... segretaria coi fiocchi. Una mattina, mi chiama, come di consueto per ascoltare il parere d’una società che produce mobilio per uffici, al telefono contatto il titolare e fisso un appuntamento, il proprietario dal tono della voce ha un accento approssimativamente francese. Verso sera tutto è pronto, Alfredo, il mio finale ragazzo mi viene a trovare, discorriamo dei nostri problemi come dei vecchi amici, il nostro rapporto è finito quando lui decise d’accettare un lavoro che lo teneva lontano quasi mille chilometri, in tal modo appena torna passa a trovarmi. Mi si spezza il cuore, eppure lui idolatra moltissimo il suo lavoro, anche se io l’ho sempre considerato più un amante che non un vero e proprio partner. La prassi è una cenetta tranquilla in un accogliente ristorantino in riva al mare, dove preparano dei piatti squisiti, alla fine segue una bella passeggiata sulla spiaggia, successivamente ci ritroviamo a casa mia per riassaporare le cose perdute e per rispolverare ciò che troppo spesso teniamo nascosto per compostezza e per decenza. Alfredo è irruento, talvolta burbero e distaccato ogni volta gli chiedo da quanto tempo non lo faccia, eppure ci sto volentieri, perché in fondo neanche io so da quanto tempo non lo faccio. Ci lasciamo andare come dei forsennati, il suo, mio, canapè inizia a cigolare sin da subito; l’unico modo per guadagnar tempo è sfoggiare bustini e reggicalze in pizzo rosso che a lui piacciono tanto, in modo che il piacere d’accarezzarmi, prenda, seppur ...
... per poco tempo il sopravvento sulla voglia di prendermi. Io non ho mai capito, vista la foga, se Alfredo penasse d’eiaculazione precoce oppure appunto, se la foga al presente prenda il posto della ragione. L’impresa del titolare in questione che devo visitare si trova nell’area industriale, sicché il quarto giorno, alle undici, diligente e precisa come sempre varco l’area dell’azienda. Io cerco di continuo di cogliere nel segno in modo pragmatico fin da subito il cliente, perciò mi vesto con una gonna non troppo corta su d’una giacca abbinata con delle calze a rete e con delle scarpe moderne, perché allorquando ci si presenta ammodo, si è già a metà dell’opera, perlomeno questo è quello che t’insegnano esponendotelo come lineare concetto nell’avviamento della formazione. Questa volta, invero, resto però colpita io per prima, perché l’individuo in argomento è nientemeno che il ginnasta del settimo piano del palazzo di fronte, ovvero Simone. Onestamente ho sempre avuto delle problematiche per distinguere e per determinare le persone, l’incapacità d’identificare le somiglianze, malgrado ciò sono adesso sono più che certa, perché al presente riesco abilmente senz’intoppi a percepirne i lineamenti fisici. In quella circostanza ci permutiamo sorrisi a bizzeffe, io distendo la mano per presentarmi, tuttavia con mia sorpresa, anziché stringermela, lui se la porta vicino alle proprie labbra in un inusuale baciamano. A ben vedere, ripensandoci attentamente, io ritengo di non aver mai ...