La gabbietta 3
Data: 13/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... a primo tocco, nonostante la peluria che lo ricopriva; poi li spinse verso la tavola e li invitò, meglio li obbligò, a consumare in fretta una bistecca a testa, perché a stomaco vuoto si reagisce male; poi li spinse verso la camera e rigovernò in fretta la cucina.
Quando li raggiunse sul letto, Cristina era distesa su Filippo e armeggiava col sesso duro che succhiava e leccava con molto entusiasmo ma con limitata perizia; lui invece le stava trattando la vagina con la solita grande abilità; i continui gemiti di piacere segnalavano che lei godeva molto; qualche urletto, di tanto in tanto, indicava piccoli orgasmi; dopo aver riflettuto un attimo, si andò ad impalare sulla mazza accogliendola lentamente fino in fondo.
L’altra si trovò di colpo di fronte ai due sessi fusi, mentre lui la mandava ai pazzi divorandole il clitoride; privata all’improvviso del giocattolo sessuale con cui aveva appena iniziato e prendere gusto, prese a lappare la vagina dell’amica, comprendendo quella parte dell’asta che, nel movimento di su e giù, alla cavallerizza, Imma le lasciava esposta alle labbra; un intenso piacere, per lei nuovissimo, la aggredì e le fece torcere le budella; si rese conto che l’amore saffico la intrigava.
Si sollevò quasi seduta sul viso di lui e andò a succhiare i capezzoli dell’altra, che trovò dolci e succosi, stimolanti forse più del fallo che prima ingoiava; Imma reagì afferrandole acrobaticamente i seni e strizzando fra pollice e indice i capezzoli, uno per ...
... volta; Cristina, quasi vergognandosene, squirtò in bocca a Filippo che, oltre la collinetta del sedere, vide la scena saffica e ebbe uno strizzone di ulteriore eccitazione che fece urlare Imma colpita nella testa del’utero.
Abbandonando la presa sui capezzoli, Imma prese Cristina per le ascelle e la obbligò quasi a portare la bocca sulla sua; avviò un bacio appassionato che costrinse l’altra ad abbandonasi ad occhi chiusi e a godersi la sapiente lingua che le perlustrava la cavità orale; di fronte a quella scena, Filippo usò le dita per stimolare il clitoride della ragazza e strapparle un orgasmo che la svuotò di energia; presa tra la bocca, i seni e la vagina, lei si lasciò andare ad una petite mort che la illanguidì.
Imma la fece rotolare sul letto e le si rovesciò addosso, seni conto seni, vulva contro vulva; lo sfregamento degli inguini si fece frenetico e le due cercarono l’eccitazione e l’orgasmo sul sesso dell’altra; ne approfittò Filippo che si trovò a scegliere tra due vagine e due ani offerti al suo sesso; penetrò immediatamente Cristina, che non ancora aveva posseduto, e si sorprese di quanto il canale vaginale fosse stretto e abbracciasse con grande calore la mazza che lo forzava.
La prese dall’alto, alla missionaria ma picchiando col ventre sulle natiche di Ima che le stava addosso; in qualche modo, aveva la sensazione di penetrare due donne contemporaneamente, da davanti e da dietro; ma si riservava di assaggiare tutti e quattro i fori, sia quelli a cui era ...