1. La gabbietta 3


    Data: 13/02/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... ragazza se avesse bisogno di passare da casa; lei si dichiarò libera come l’aria e andarono direttamente alla villa; si misero in libertà e proposero a Cristina, se ne avesse avuto bisogno, di fare una doccia; era in imbarazzo per via di eventuali ricambi; Filippo venne fuori con una dichiarazione che sconvolse lei.
    
    “Imma ha armadi di ricambi; può certo proporti qualcosa di utile e nuovo … “
    
    Lo sguardo d’odio che lei gli lanciò fu terribile, al ricordo del parapiglia che aveva provocato per via di un abito; uno sguardo feroce apparentemente, ma in realtà affettuoso perché adesso sapeva il vero motivo della provocazione; lui sorrise e fece spallucce; le due donne passarono in rassegna i cassetti dell’intimo; Imma fece segno a Filippo di accompagnare Cristina nella doccia, per creare l’atmosfera, che lei avviò inviando la ragazza a mettersi in libertà e provare gli indumenti.
    
    Sotto lo scroscio dell’acqua, Cristina si sentiva sempre più disinibita e fu felice quando vide, al di là del box, Filippo denudarsi degli abiti e proporsi in tutta la possanza della sua mascolinità; quante notti aveva trascorso a masturbarsi, mentre il fidanzato, talvolta, le dormiva accanto dopo una sana copula, solo al pensiero di quella mazza che tutte quelle che passavano dall’ufficio e ne parlavano, decantavano come terribile e miracolosa.
    
    Quando lui entrò sotto il getto dell’acqua, lei lo accolse come un Messia e si avvinghiò al corpo desiderato con tutte le sue forze; mentre lui le ...
    ... divorava la bocca perlustrandola tutta con lingua vogliosa ed esperta, lei non finiva di accarezzare il corpo adorato da sopra agli abiti impeccabili del ‘capo’; mosse con una mano la verga che le batteva sulle cosce e l’adagiò contro la vulva; la copula simulata, senza penetrazione, le procurò un orgasmo.
    
    Imma aveva scovato le bistecche e le aveva messe a cuocere; si affacciò un attimo in bagno e rimase ammirata dalla bellezza del corpo di lei, giovane, tonico e scarsamente provato; pensò che sarebbe stata una bella scoperta per Filippo, che aveva ancora qualcosa da scoprire, sulla pratica della fascinazione; si spogliò nuda e indossò una semplice vestaglia che amava usare quando si intratteneva in quegli ambienti, in libertà; era assai felice del punto raggiunto dal loro rapporto.
    
    Vide l’altra che manipolava con gusto l’asta di Filippo e dall’espressione del viso colse che partecipava intensamente; godè intimamente e sentì contrarsi la vagina, all’idea di dare il via ad un’esperienza nuova, nella loro vicenda; una donna che si aggiungeva al menage rappresentava un altro passo verso l’armonia che desiderava con quest’uomo; li attese che uscissero dalla doccia, li accolse con accappatoi preparati allo scopo e abbracciò lei per sentire la morbidezza del corpo.
    
    Li frenò mentre si dirigevano al letto, indicò la tavola pronta in cucina e li abbracciò insieme; saggiò delicatamente il mostro di lui già duro come acciaio e titillò per un attimo il clitoride di lei, centrandolo ...
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