1. La gabbietta 3


    Data: 13/02/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... e sesso, passione e sentimento; ti strizzerò l’anima dal fallo così capirai forse quanto ti amo.”
    
    “Avrai bisogno di molto tempo, per svuotarmi tutto; andiamo; ti amo; adesso posso dirlo con convinzione.”
    
    “Maledetto, hai deciso che vuoi farmi piangere; ed io voglio ridere e godere.”
    
    Si avviarono allacciati e baciandosi ad ogni passo; intanto si spogliavano e arrivarono al letto già seminudi; l’intesa fisica tra loro era ormai un dato accertato; per tutta la giornata non avevano fatto che caricarsi di libidine in tutti i modi e per tutti i motivi; quasi naturalmente, quindi, si trovarono a cercarsi con lussuria e voglia, lei per riprendersi quella passione che non aveva mai voluto né perdere né far raffreddare, lui per portare a conclusione le riflessioni che aveva dovuto fare tra amore e sesso.
    
    Lentamente, Filippo sentì che si scioglievano le riserve di fronte alla passione di Imma; la dolcezza della copula con Marco lo aveva già convinto che la donna meritava il beneficio della fiducia; che davvero fosse sincera ed avesse agito male ma solo perché istigata; il discorso, poi, che non sarebbe stata aliena dallo sperimentare con lui situazioni più intriganti, nella certezza di una passione che condividevano e che, in definitiva, il gioco poteva anche favorire i suoi interessi, lo caricò al massimo.
    
    Finì di spogliarla tutta, la spinse sul letto supina e le cavò l’intimo ammirandola con libidine in tutta la sua bellezza; si inginocchiò fra le cosce ed aggredì la ...
    ... vulva grondante di umori; la leccò metodicamente e le tenne le mani per impedirle qualsiasi intervento; voleva godersela tutta e intensamente; partì dalle ginocchia, per l’interno della coscia, e la percorse tutta finché la lingua lambì le grandi labbra decisamene gonfie ed eccitate.
    
    Il percorso fu accompagnato dai gemiti soffocati di lei che si contorceva tutta e sembrava cercasse di spostare il piacere su tutto il ventre; lui insisté imperterrito sulle due cosce e poi sulle grandi labbra; quando arrivò a prendere nella bocca tutta la vulva rasata, lei si sentì sprofondare in un oceano di libidine; appena sfiorò e prese a succhiare il clitoride, non riuscì a frenare l’urlo ferino che le era sgorgato dalla vagina ed esploso nella gola.
    
    Per un buon quarto d’ora, Filippo divorò letteralmente il sesso, insistendo su clitoride e vagina, che facevano esplodere la donna in orgasmi stratosferici; fattala ruotare su letto, aggredì l’ano e la vulva da dietro, facendosi largo col viso tra le natiche compatte e morbide; provava un piacere intenso e continuo a leccare, saggiare, succhiare e mordicchiare il morbido sedere e si soffermava con gusto a ricevere umori dalla vagina spalancata; l’ano era oggetto di particolari cure.
    
    Imma non era donna da limitarsi a godere il maschio che le faceva percorrere chilometri di montagne russe nel piacere più intenso; la sua smania di esibizionismo e di protagonismo era sempre in agguato; gli impose una sosta e recuperò un poco di spirito ...
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