1. La Clessidra - Terzo


    Data: 12/02/2019, Categorie: pulp, Autore: vengeance, Fonte: EroticiRacconti

    ... tuo cazzo» - disse a Stefano, il quale non se lo fece ripetere e ricomincio' a farsi spompinare. Rodolfo vedeva il pene del vecchio amico scomparire dentro la bocca della moglie, una, due volte, tre... poi lei lo tirava fuori, vi sputava sopra e continuava a pomparlo con entrambe le mani tenendo la cappella in bocca.
    
    Sapeva di non avere piu' molto tempo: «Franco», disse voltandosi verso l'uomo, «scopami nel culo come una puttana». Franco ormai era troppo su di giri per gestire la sua eccitazione: tiro' fuori il suo pene, bagnato da tutti i liquidi vaginali, poggio' la cappella sull'ano di Francesca e spinse dentro. In un colpo solo fu in fondo al suo retto, e Francesca emise come un ruggito: «Si! Si!».
    
    Comincio' a incularsela con grande foga. «Le sto sfondando il culo!» - grido' a Rodolfo senza ormai alcun freno inibitorio.
    
    «Si', sfondami il culo», replico' lei per fargli perdere il controllo, ma Stefano subito le rimise il cazzo in bocca.
    
    Franco affondava i suoi colpi decisi mentre Francesca mugolava col cazzo di Stefano in fondo alla gola.
    
    «Riempiamola per bene questa troia» - esclamo' Stefano, e cosi' dicendo si chino' verso Francesca e, carezzandole il mento con una dolcezza maligna, aggiunse sussurrando: «li vuoi tutti dentro, vero?».
    
    Rodolfo guardava impotente, non sapeva quando quell'incubo sarebbe finito. Tutto diventava sempre peggiore, piu' degradante e umiliante ad ogni attimo. Vide Franco togliere il pene dall'ano di sua moglie e stendersi per ...
    ... terra per scoparla di nuovo da sotto. Stefano prese il posto dell'amico dietro di lei, per incularsela.
    
    La penetravano insieme ora e il corpo di Francesca era scosso da colpi sempre piu' violenti. Ella penso' che non avrebbero potuto controllarsi a lungo.
    
    «Si', sbattimi il cazzo in culo», mormoro' a Stefano.
    
    «Ma dille al tuo maritino queste cose», rispose beffardo lui.
    
    Francesca, col viso ancora imbrattato di sperma, ebbe la forza di guardare Rodolfo. Fu sopraffatta dalla pena e dal senso di violazione che avvolgeva il marito; non voleva essere lei ad umiliarlo ancora di piu'. Ebbe un momento di esitazione, guardo' il monitor di sorveglianza alla parete, ma questo non mostrava piu' le immagini del parcheggio sotterraneo; cosi' non c'era modo di sapere cosa stesse succedendo li' sotto.
    
    Rivolse lo sguardo alla clessidra e capi' che non c'era piu' tempo per alcuna esitazione.
    
    «Rodolfo...», mormoro'. «Rodolfo, mi stanno aprendo il culo», urlo' come presa da un furore lussurioso, «sto godendo come una puttana!».
    
    «Si', la nostra puttana!», fece seguito Stefano, e comincio' a sbattersela piu' forte e veloce che poteva.
    
    Francesca, mentre i due uomini entravano a fondo dentro di lei, si chino' su Franco e gli mise la lingua in bocca. Poi comincio' a leccargli l'orecchio e a sussurargli: «voglio la tua sborra in faccia».
    
    Franco si senti' esplodere. Si tolse da sotto di lei, alzandosi in piedi per farselo succhiare. Non capiva piu' nulla, non ricordava nemmeno ...
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