PRIMA RICATTATA POI INCULATA: ATROCE VENDETTA
Data: 08/02/2019,
Categorie:
Anale
Maturo
Tabù
Autore: marco7979, Fonte: xHamster
... l’aveva mai presa per il culo perché sapeva che lei non apprezzava: Michele rispettava ed amava sua madre e considerava la sodomia una mancanza di rispetto. Carlo, invece, sembrava che apprezzasse non poco metterlo nel culo; ora aveva posizionato Loredana distesa prona a pancia in giù e continuava a stantuffarla con forza.
CARLO: Prendilo nel culo, baldracca!....ti piace eh…tuo figlio non te lo dà nel sedere, vero?
Loredana subiva l’inculata in silenzio e pure queste frasi umilianti.
CARLO: Te lo distruggo questo culo merdoso!
La povera donna cominciò a piangere perché sapeva che non aveva via di scampo. Poteva solo sperare che quel maiale finisse presto. Ora Carlo si divertiva ad estrarre fuori e dentro il cazzo enorme dall’ano della donna per dilatarle sempre di più il foro. Poi quando estraeva il pene guardava compiaciuto quanto aveva allargato il buco del sedere di Loredana.
CARLO: Sei una rotta in culo, vacca!
Carlo sodomizzò Loredana per 15 minuti poi le sborrò nelle viscere emettendo un grugnito bestiale di fortissima intensità. Stavolta la povera Loredana aveva finito di soffrire: a quella bestia non gli si rizzò più.
CARLO: Avanti, rivestiti, stronza…..ora torni da quel cornuto di tuo figlio!
Loredana fu felice di sentirsi dire questo e, asciugatasi velocemente le lacrime, si rivestì.
Carlo la fece scendere dal camion e la accompagnò da Michele, ancora lì ad aspettare. Loredana si muoveva con passo veloce perché non vedeva l’ora di essere ...
... accanto a suo figlio. Carlo la seguiva dietro. Arrivati di fronte al povero figlio, Loredana andò subito ad abbracciarlo in lacrime, mentre Carlo aveva un'espressione molto soddisfatta.
CARLO: Mi sono proprio divertito, è brava la tua mammina! Ora me ne vado ci vediamo la settimana prossima come d'accordo.
Carlo si allontanò e salì sul camion.
MICHELE: Come stai, amore mio?
LOREDANA: Male….mi sento sporca!
MICHELE: Andiamo a casa, piccola.
LOREDANA: Sì, tesoro.
Salirono in casa abbracciati.
LOREDANA: Voglio liberarmi dello sperma di quella bestia; ce l’ho ancora dentro!
MICHELE: Si certo, mamma.
Michele, accortosi che sua madre zoppicava un po’ perché probabilmente era stata lesionata dalla massa corpulenta dello stupratore, la accompagnò in bagno. Loredana si fece un bidet e poi chiese a Michele di farle un clistere. A quel punto Michele capì che sua mamma era stata sodomizzata da quell’uomo.
MICHELE: Ti ha inculata, mamma?
LOREDANA: Sì…purtroppo mi ha dato nel sedere. Me lo aspettavo da quel maniaco! Ma ora devo ripulirmi.
MICHELE: Ti fa male?
LOREDANA: Brucia parecchio.
MICHELE: Accidenti a quel maledetto porco! Vado a prepararti il clistere per pulirti e poi mettiamo un po' di crema lenitiva.
LOREDANA: Grazie amore.
Michele pieno di rabbia andò a preparare il clistere per sua mamma. Non poteva sopportare che avessero inculato sua madre.
Mentre Michele stava preparando il clistere con acqua calda, Loredana andò sotto la ...