PRIMA RICATTATA POI INCULATA: ATROCE VENDETTA
Data: 08/02/2019,
Categorie:
Anale
Maturo
Tabù
Autore: marco7979, Fonte: xHamster
... donna stava a testa bassa come una vittima sacrificale rassegnata al suo destino infausto. Quando si accorse che il camion era arrivato e che stava parcheggiando, Loredana rivolse uno sguardo a Michele come fosse una condannata a morte. Carlo nel frattempo era sceso dal camion e con sguardo duro e compiaciuto allo stesso tempo, a braccia conserte, attendeva che quella donna andasse da lui. Loredana non volle che Michele l’accompagnasse al camion e a testa bassa si diresse verso quell’uomo. Giunta da lui, Carlo, senza neppure rivolgerle la parola, aprì lo sportello e disse a Loredana di salire dentro. Vedendo che la donna faceva fatica a salire perché impacciata dalla situazione e dagli anni non più giovanili, Carlo le mise una mano sul culo mentre Loredana saliva sulla scaletta del camion per aiutarla e per evitare che scivolasse a terra. Una volta entrata nell’abitacolo, Carlo la seguì e salì pure lui, poi tirò la tendina e Michele, non poté vedere più nulla: quella fu per lui una scena straziante. Non poteva far altro che stare lì fermo ad aspettare che tutto fosse finito.
(Dentro il camion)
CARLO: Su….spogliati vecchia zoccola……tutta nuda…togliti quegli stracci!
Loredana in silenzio con lo sguardo a terra eseguì l’ordine di quel pazzo e si spogliò. Quando fu nuda Carlo aveva assunto uno sguardo spiritato e si tolse pantaloni e mutande mostrando l’enorme nerchia, già dura e pulsante, di 35 centimetri. In preda quasi ad un raptus, Carlo prese con una mano per il ...
... collo la donna e le abbassò la testa sul suo cazzo per farselo succhiare. Loredana era molto impaurita da quel comportamento bestiale. Quindi iniziò a spompinarlo. Dopo un po’ Carlo sollevò Loredana dal suo cazzo e cominciò a baciarla in volto e in bocca; poi con movimenti spasmodici iniziò a succhiarle le tette enormi. Finché, desideroso di penetrare la donna, le ordinò di stendersi di schiena e allargare le gambe per accoglierlo dentro di sé. Loredana fece come voleva quell’energumeno e Carlo, senza esitazione, si mise sopra di lei e la infilzò. Carlo non aveva neppure messo il profilattico. Loredana subiva rassegnata il coito finché, dopo alcuni colpi violenti, quel bastardo riversò una grossa quantità di sperma nella sua vagina, ormai non più fertile, per fortuna. Loredana sperava che fosse finita lì, almeno per stavolta. Invece il pene di Carlo rimase duro anche dopo l’eiaculazione ed era pronto ad una nuova penetrazione. Purtroppo Carlo aveva deciso di sodomizzare Loredana e lei lo aveva intuito perché appena era venuto la prima volta le aveva infilato un dito nel sedere, come per prepararlo. Così fu. Senza troppi complimenti Carlo girò Loredana su un fianco, le allargò le natiche e, con una spinta decisa e violenta, se la inchiappettò. Loredana emise un gemito di dolore e schifo allo stesso tempo a causa di quello che la poverina stava subendo. Le penetrazioni anali le aveva sempre subite malvolentieri dal marito ora deceduto, mentre suo figlio, il suo nuovo uomo, non ...