1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... erano le due del mattino. Inutile chiederle dove sei stata, ormai...
    
    Solo che stanotte ha un succhione sul collo da far paura e l'incazzatura mi viene non solo per l'accumulo degli avvenimenti ma soprattutto perchè vuol convincermi che quel pò pò di segno glielo avrei fatto io!
    
    Nacque una lite furibonda, con rinfacci, insulti, e lei che pareva piano piano perdere terreno dalle sue convinzioni, finchè messa in un angolo con le lacrime agli occhi sbottò:
    
    - Basta! Tu, mia madre, i miei parenti che mi avete preso per una prostituta! Sono stufa di tutto questo, basta! Adesso mi ammazzo...
    
    E si suicidò.
    
    Per la verità si suicidò quattro volte, la prima, prese una manciata di pillole dal cassetto, se le ficcò in gola poi tracannò un bicchier d'acqua e rimase così, impalata aspettando l'effetto. Forse si credeva che ingurgitare una manciata di pilloline zuccherate in vendita al colmado magari con effetto placebo, l'avrebbero fatta cadere indietro stecchita. Invece non successe nulla.
    
    - Ah, sì? - gridò visto che non aveva ottenuto nessun effetto – e allora mi taglio le vene – andò in cucina prese un coltello e si tagliò le vene.
    
    Oddio, tagliò è una parola grossa, diciamo piuttosto che mise il coltello sui polsi e lo fece andare avanti indietro un paio di volte. Ma non uscì il sangue. Buttò il coltello per terra e spalancò la porta del giardino: - Mi butto nel pozzo! - disse ed uscì.
    
    Sentii nitidamente il rumore del coperchio metallico che copriva la cisterna e ...
    ... poi sentii pure uno splash. Poi più nulla, solo il canto dei grilli.
    
    Aspettai il tempo sufficiente, rimisi al suo posto il coltellaccio da cucina del ristorante che non aveva fatto il suo dovere coi polsi di Ale, poi uscii e la trovai in piedi sull'orlo della cisterna, con i pantaloni bagnati fino alla cintola ed il resto perfettamente asciutto. Evidentemente si era seduta sull'orlo della botola in attesa dell'ispirazione che non era arrivata.
    
    - Via Ale, - dico cercando di sdrammatizzare- Per questa notte ti sei suicidata abbastanza, adesso vieni a dormire che sennò prendi freddo...
    
    -Ah, mi prendi pure in giro? Te lo faccio vedere io! Adesso vado sull'autopista e mi butto sotto alla prima guagua che passa – sbattè la porta uscendo ed io aspettai. Perchè il messaggio non era per niente chiaro: l'ultima guagua passava alle dieci e trenta ed erano ormai le due di notte. Si butta sotto la prima guagua vorrebbe dire che aspetta quella del mattino alle 6,30 oppure qualsiasi mezzo pesante che passa va bene?
    
    Tornò dopo una ventina di minuti. Si vede che il traffico sull'autopista non le era piaciuto, oppure chissà. Sta di fatto che senza dire una parola, si buttò sul letto e prese sonno nel giro di un paio di minuti.
    
    Da quel giorno non si parlò mai più di suicidio.
    
    Le vicende di Holly
    
    Da quando Holly ha vinto la guerra ingaggiata con suo nipote Erick è trascorso quasi un anno. La cognata Janet è al nono mese di gravidanza. Mancano pochi giorni al parto. Il padre ...
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