1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... va oltre le consuete regole sociali”, spiegò. “Oddio, così mi spaventa”, ammisi spalancando gli occhi. “No, non si preoccupi niente di illecito o i*****le”, rise, “si tratta semplicemente dell’esplorazione di luoghi del piacere che la maggior parte delle donne non arriverà mai ad esplorare”. “Beh, se mi dice questo mi incuriosisce”, dissi. “La porterò volentieri con me la prossima volta che ci vado”, mi rispose. Detto questo le sue mani raggiunsero il mio ventre sott’acqua.
    
    Parte III
    
    Improvvisamente sembrò entrare in trance. Continuava a strofinare le mani bagnate e scivolose sul mio ventre, proprio sotto l’ombelico, potevo sentirle sfiorare i miei peli pubici. Non ricordavo di aver mai provato prima di allora sensazioni di così elevato benessere. Iniziai a desiderare che allungasse le mani ulteriormente, fino a raggiungere le mie labbra che, immerse in quell’acqua calda, sembravano annoiarsi
    
    rispetto al resto del corpo. Presi a sospirare quando le sue mani esaudirono quel mio desiderio. Non entrarono dentro perché si trattava pur sempre di un massaggio, non certo di un rapporto sessuale, ma se ne rimasero lì a muoversi avanti e indietro in superficie. Dopo cinque minuti di quel trattamento quasi non sapevo più dove mi trovassi. E tutto finì improvvisamente. “Abbiamo concluso”, annunciò lei sorridendo. Sul momento non risposi, ero ancora immersa in quelle sensazioni rigeneranti, che lentamente però si allontanavano da me. “Ah, peccato”, riuscii a dire dopo un paio ...
    ... di minuti, durante i quali lei aveva riassettato la stanza. Poco dopo le chiesi di passarmi l’asciugamano e mi decisi a uscire dall’acqua. Il suo sguardo si posò fugacemente sul mio corpo coperto di schiuma. “Ah, si… scusi, dimenticavo”, balbettò, ora visibilmente in imbarazzo. Afferrò il telefono della doccia alle mie spalle e me lo porse. “Si sciacqui pure via la schiuma di dosso con questo”, disse poi accennando un sorriso. “Ah, la ringrazio”, risposi e in quel momento la vidi come la prima volta, quando se ne entrava e usciva dal salone per sole donne. Rividi quel fascino che allora mi aveva colpita e incuriosita. Aprii l’acqua e iniziai a sciacquare la schiuma, portando alla vista il mio corpo spoglio e semi tremante. La massaggiatrice mi guardò ancora una volta e si avvicinò per togliere il tappo alla vasca in modo da far uscire l’acqua dallo scarico. Chinandosi però scivolò dentro immergendo le braccia. Sbuffò e da quella strampalata posizione guardò verso l’alto, incontrando il mio viso che cercava di trattenere una risatina. Fu lei invece che a quel punto scoppiò in una fragorosa risata. Le porsi una mano per aiutarla a tirarsi su e l’affascinante donna la afferrò decisa. Si alzò in piedi e i nostri sguardi rilassati si incontrarono. La risata cessò da entrambe le parti. Non ci pensai più, le posai le mani sulle guance per avvicinare il suo viso al mio e la baciai. Inaspettatamente non si ritrasse, se non per scavalcare i bordi della vasca così da potermi raggiungere. ...
«12...434445...257»