La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla
Data: 05/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... gamba della mia amica per alcuni minuti, non parlando quasi per niente.
In quella stanza l’atmosfera si andava facendo più calda di minuto in minuto, in un crescendo di tensione erotica evidentissima.
Era impossibile non notare l'eccitazione di Vittoria: aveva allargato la gamba che Anastasia non stava massaggiando, mettendo ancora più in evidenza la sua fica, sicuramente già bagnata dagli umori di quella esaltazione sessuale che la stava facendo uscire di senno.
Sentivo il suo respiro farsi sempre più affannoso, carico di una sensualità repressa e celata sempre più a fatica.
Di nascosto, mi infilai una mano negli slip del costume, trovandomi anche io fradicia di umori.
Se mi fossi toccata, anche solo un pochino, sfiorandomi appena, sarei venuta immediatamente, e sarei stata travolta da un orgasmo sensazionale.
La situazione si faceva, ogni istante di più, decisamente esplosiva: non avrei resistito a lungo a quel dolce supplizio che gli occhi mi trasmettevano.
E, finalmente, accadde quello che così disperatamente avevo desiderato.
- Sara, vieni anche tu. Aiutami a massaggiare Vittoria. Ti insegno come si fa. Coraggio… -
Mi alzai, e il gioco di Anastasia mi fu improvvisamente chiaro.
Le mie paure, i miei timori, le mie gelosie: tutto fu spazzato via in un attimo.
L'avremmo condivisa, Vittoria ed io.
Anastasia, la massaggiatrice di colore che ci aveva fatto perdere la testa, sarebbe stata di tutte e due. Scossa da un brivido di eccitazione ...
... incontenibile, mi accostai al letto, dall'altra parte rispetto a dove si trovava Anastasia. Vittoria mi guardava, consapevole e felice del vortice sessuale in cui stavamo entrambe per scivolare.
- Spalma d'olio l’altra gamba di Vittoria, dai… - mi disse Anastasia, con sguardo ora torbido ed ambiguo, porgendomi il contenitore dell’unguento profumato.
Subito mi riempii la mano d’olio e la iniziai a passare sull'altra gamba di Vittoria.
Ma non fingevo di massaggiarla.
La carezzavo e basta, ungendola completamente e riprovando quella meravigliosa sensazione che mi dava la morbidezza della pelle della mia amica.
Vittoria era in estasi, eccitata a tal punto da iniziare a passarsi le mani sulle tette, senza lacuna vergogna o pudore: le carezzava e le strizzava, le accostava una all’altra e si pizzicava i capezzoli, ansimando sempre più affannata.
- Non avevi il costume umido, Sara ? Forse sarebbe meglio che tu te lo togliessi, non credi ? - mi disse Anastasia, sorridendomi complice.
Ancora non credevo che quello che stava accadendo non fosse un sogno.
Guardai le sue belle mani accarezzare le dita del piede di Vittoria, e poi vidi la lingua di Anastasia accostarsi all'alluce della mia amica, prendendo a leccarlo teneramente per alcuni secondi, per poi infilarselo in bocca, iniziando a succhiarlo languidamente.
Non ce la facevo più.
Con mani malferme, mi sfilai il costume, restando completamente nuda anch’io.
Anastasia stava facendo un pompino all’alluce ...