1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... ma con decisione e in poco tempo il cazzone che lei ricordava bene, si gonfiò nella sua bocca, dilatandola fino all’ estremo.
    
    Quando Nicola fu arrapato al punto giusto, Melania si decise, anche se non si sentiva pronta ed era ben consapevole di quanto era doppio quel membro che aveva appena tenuto in bocca.
    
    Nonostante gli anni passati, ancora ricordava quando per le inculate di Nicola, le erano uscite le lacrime, pur di sopportare lo sfiancamento anale.
    
    Staccò la bocca dal cazzo eccitato di Nicola e si alzò, poggiandosi rilassata sulla spalliera della panchina, come se fosse lì, perfettamente vestita, a passare la serata con un amico.
    
    Invece, con un cenno fece accasciare Nicola davanti a lei e lo sovrastò velocemente con le gambe, poggiandogli le caviglie sulle spalle.
    
    Melania si sporse sul bordo della panchina, quasi a cascarne, con le cosce dilatata e la figa e l’ ano in primo piano.
    
    Il povero Nicola non credeva ai suoi occhi, non avrebbe mai sperato di riavere a disposizione tutta quella bontà divina, inoltre con l’ età la ragazzina era diventata donna, mettendo la giusta carne nei punti strategici, più matura nella decisionalità e più porca che mai.
    
    Sapeva che lei lo comandava e lo usava per i suo piacere e sapeva anche che il suo stesso godimento era subordinato alle decisioni di lei, ma mai, proprio mai, si sarebbe rifiutato di fare qualsiasi cosa gli chiedesse, pur di non perdere di nuovo quella delizia ... quel paradiso.
    
    La donna fece ...
    ... abbassare Nicola perché si mettesse a sua disposizione leccandola tra le gambe spalancate, accuratamente.
    
    Si guardò intorno per mettersi bene in mostra, cercando di fare in modo che dalla casa si vedesse bene. Poi si preparò al sacrificio finale.
    
    Staccò la faccia dell’ uomo dalla sua figa, dove la bocca stava pasteggiando senza tregua, e lo osservò.
    
    Era grasso e grossolano, ma aveva quel fungo grosso e scorbutico tra le gambe, che spuntava osceno da sotto il pancione largo e discinto.
    
    Rispetto a lei era un mostro, un a****le preistorico con una dea. La cosa aveva un suo fascino misterioso, le sembrava di essere desiderata da una bestia in calore, senza cervello e dedita solo al piacere, su sua richiesta.
    
    Si sentiva inebriata, come se fosse una fata benefattrice che dona un sogno a un misero mortale.
    
    Intanto suo marito guardava e non sapeva quali altre prove dolorose lo aspettavano, si teneva il cazzo in mano, stanco di tenerlo duro senza riuscire a venire neppure una volta.
    
    Ma ciò che vide adesso era veramente il colmo: la moglie dopo essersi fatta slinguare sulla panchina, si inarcava sulle spalle di quell’ energumeno, facendo leva sui talloni, che poggiavano sulle spalle di lui.
    
    Intanto con le mani si apriva oscenamente le chiappe, mostrandogli il buchetto del suo ano, bruno e voglioso.
    
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    No, non poteva succedere!
    
    Le due figure erano di profilo ed era ben evidente sotto il pancione dell’ uomo quel grosso tappo di carne, grosso come una ...
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