1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... immediatamente, l’ uomo incurante di trovarsi all’ aperto e in un luogo a lui estraneo, con gesti grossolani si liberò dei pantaloni, incespicando sulla ghiaia col rischio di cadere.
    
    Lo stesso fece con la camicia, restando vestito in modo squallido, con le scarpe e i calzini bianchi, uno slip bianco che si fermava sotto il pancione e la canottiera di cotone, che ne copriva il fisico osceno.
    
    Non aveva fianchi, il petto era grosso e ricordava quello di una matrona, il culo stretto e piatto, evidentemente peloso, a completare il quadro un paio di brutti occhiali da miope si perdevano sul faccione rasato.
    
    Osvaldo rise tra se, ripensando a una battuta che aveva pronunciato molte volte: “La bella e la Bestia, insomma!”
    
    Unica nota eccitante in quel quadro disperato era lo slip, che non riusciva a stare al suo posto perché veniva spalancato sul davanti da qualcosa di grosso che desiderava di esplodere, evidentemente.
    
    Era il membro di quell’ uomo, eccitato all’ inverosimile da sua moglie e che tra poco lei stessa avrebbe visto dal vivo, per forza di cose.
    
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    Questo pensiero fece rimescolare la pancia di Osvaldo, si sentiva male e si eccitava allo stesso modo, dovendo accettare l’ ineluttabile destino che stava per compiersi.
    
    Era certo che sarebbero accadute una serie terribile di cose davanti ai suoi occhi e che lui non sarebbe intervenuto, restando impietrito da un piacere doloroso, viscerale, che lo bloccava come fosse legato. Destinato ad ass****re alla ...
    ... scena di un altro, e “quale” altro poi, che si sarebbe goduta sua moglie e che le avrebbe provocato il piacere, esplorandola in tutto il corpo, toccando le parti più intime e segrete, sporcando le sue parti più recondite con la sua bava eccitata e, magari, con il suo sperma.
    
    Quell’ energumeno scacciato dalla sua vita come un cane bastonato più di venti anni fa, adesso, grasso, brutto, e più osceno di prima, si sarebbe preso la sua vendetta e nel peggiore dei modi, ne era certo.
    
    Era evidente che non era stato lui a cercare Melania, ma che la sua stessa moglie lo aveva contattato per donargli tutta se stessa e tutto il piacere che lui non poteva nemmeno permettersi di sognare.
    
    Era come se quell’ uomo fosse stato baciato dalla sorte, come se avesse vinto al gioco ...
    
    Per anni aveva desiderato Melania e chissà quante seghe si era tirato pensando alla figa di sua moglie, senza poterla neppure accostare, ed ora, improvvisamente, lei era li, nuda e disponibile, pronta a prendere piacere dal suo membro e a donargli il suo corpo per fargli sfogare la sua voglia di farsela.
    
    Osvaldo intanto ipnotizzato da quella situazione, non poteva farci niente e desiderava solo aspettare che tutto si compisse dinanzi ai suoi occhi per soffrirne, godendo.
    
    Melania adesso si era abbassata in avanti, a novanta gradi, voltando le natiche verso Nicola, si aprì con le mani la vulva per fargliela vedere, lui si contorceva in modo pietoso, era vulnerabile e osceno in quella squallida tenuta, ...
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