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La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla
Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... Vogliamo vedere la TV? Che ne dici? O vuoi ascoltare qualche disco? – Melania ormai recitava una parte: quella della donna offesa e si capiva benissimo; Nicolone dal canto suo non avrebbe chiesto di meglio che fare “qualcosa” con lei, erano mesi che sognava, quantomeno di baciarla. Non parliamo delle volte in cui si era masturbato nel bagno di casa: gli occhi chiusi, cercando di ricordare i suoi seni sporgenti o le sue gambe lunghe ed eccitanti. Lei, con una sbuffata lo mandò a quel paese e corse nella sua camera per buttarsi sul letto, a faccia in giù, come non volesse più né vederlo né sentirlo. Il ragazzo era tanto ingenuo e impacciato da non capire. Quello s**tto improvviso e immotivato lo aveva colpito e per poco non se ne andò a gambe levate, ma era troppo sicuro di avere un qualche torto misterioso, per lasciare Melania in quello stato. “Chissà cosa ho fatto ... forse l’ ho offesa” si preoccupò e, pensò, non poteva andare via senza almeno chiedere scusa. Non poteva perderla! Si lusingò ... quella era la prima volta che una “donna” piangeva per colpa sua! Si sentì molto uomo e, in punta di piedi, avanzando sugli specchi, si intrufolò nella camera di lei. - Melania ... Melania? – sussurrò tremebondo – Si può? – Nessuna risposta. Impacciato si accostò al suo lettino e aggiunse: - Dai, per favore, mi dici cosa ti ho fatto? – Melania sbuffò impercettibilmente, con la testa nel cuscino e il corpo riverso ... a sua volta non sapeva che altri ...
... “messaggi” inviare al giovane per fargli capire che era il momento di passare all’ azione. Alzò i piedi e li riabbatté sul letto, come se facesse i capricci. Ma il gesto scomposto le servì esclusivamente a far ricadere le gambe un poco più aperte. Era certa che, nonostante la penombra, si potessero intravvedere le mutandine; si pentì di averle cambiate. Forse, nel buio, le bianche sarebbero risaltate maggiormente ... Nicola invece spaventato da un lato, ma attratto dalla visone del corpo di lei, rimaneva tra le spine. Con la grande fantasia erotica che caratterizza i ragazzi, osservò nei dettagli la scena incantevole di lei sulle lenzuola bianche, lunga, riversa: i piedi fuori, ancora con le ballerine di raso che usava per casa, le lunghe gambe che salivano lisce e tornite su, su verso l’ alto, fino ad essere appena ricoperte dalla mini, che a stento le arrivava alle natiche. Il sedere sodo e alto teneva l’ orlo della gonna abbastanza su da permettere al suo sguardo di seguire ancora per qualche centimetro lo spacco dischiuso creatosi tra le gambe di lei. Il buio nero, attraente e magnetico in cui si perdevano, fece partire la sua fantasia di segaiolo incallito: infatti la prima cosa che sperò, come chi vuole chiedere alle fiabe con tutto cuore, era che la ragazza fosse senza mutande. Finalmente la natura diede un colpo notevole allo sviluppo della situazione, infatti a Nicolone il membro gli venne duro di colpo. Sentì un calore mai percepito al basso ...