1. La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla


    Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster

    ... tasca e lo aprì, schiacciando qualche tasto.
    
    - "Guarda." – glielo mise davanti, e lei si ritrovò a guardarsi mentre si masturbava.
    
    - "Ma cosa...lei..."
    
    - "Ti ho filmato oggi, puttanella." – lei ancora fremette, eccitata da quella parola.
    
    Anche se la sua mente era confusa, il suo corpo urlava di desiderio.
    
    - "Da oggi sarai la mia puttana, altrimenti questo video finirà nelle mani di tutti, anche di tuo padre."
    
    Lei sgranò gli occhi.
    
    - "Sì, lo conosco da anni, siamo amici dal liceo, e se vedrà questo filmato la tua vita finirà. Cosa vuoi fare?"
    
    Che domanda stupida, era ovvio quello che avrebbe fatto, non avrebbe mai rinunciato alla possibilità di farsi sfondare da quello stallone.
    
    Sorrise.
    
    - "Tutto quello che vuole lei, signore"
    
    - "Dammi del voi puttana! E chiamami padrone!" – esclamò l’uomo, tirandole un ceffone.
    
    - "Sì padrone." – mormorò lei.
    
    - "Vieni qui e alza la gonna."
    
    Pamela si avvicinò si più a lui e si sollevò la gonna, mostrando la sua fica depilata e grondante, coperta appena dal perizoma.
    
    - "Sei proprio una cagna, guarda, stai sbrodolando." – mormorò lui. Poi, prima che lei potesse fare qualunque cosa, le afferrò i laccetti laterali del perizoma e tirò con forza verso l’alto.
    
    Lei quasi urlò, aggrappandosi alla cattedra: il filo centrale del perizoma si era conficcato della sua figa, premendo direttamente sul clitoride.
    
    Matteo cominciò a muovere le mutandine, sfregandole avanti e indietro, tirandole sempre più un su, ...
    ... strappando a Pamela dei guaiti.
    
    - "Guarda, una cagnetta in calore" – mormorò.
    
    Prese un evidenziatore dalla cattedra e glielo sbattè su per la figa, strappandole un urletto.
    
    Lo tolse subito e, con un sorriso sadico, glielo infilò su per il culo.
    
    Lei gemette, piegandosi in avanti.
    
    - "In ginocchio, zoccoletta!"
    
    - "Sì, padrone" – si inginocchiò davanti a lui, slacciandogli i pantaloni con desiderio.
    
    Si ritrovò davanti ad una nerchia enorme, solcata di vene pulsanti, dalla cappella rossa e congestionata. Nessuno dei coetanei aveva una verga del genere.
    
    - "Apri la bocca, puttana." – lei schiuse le labbra e Matteo, senza aspettare un minuto, le ficcò l’asta in bocca, fino ad urtarle il fondo della gola ed ancora ne avanzava fuori.
    
    Cominciò a scoparle la bocca, facendole fare avanti e indietro lungo il suo cazzo, tenendola per i capelli.
    
    Lei gemeva, gli occhi socchiusi e lucidi, eccitata come una puttanella.
    
    - "Che bocca che hai, forse perfino meglio della fica. Quanti cazzi hai succhiato, cagna? Sei un cesso, apposta per scaricarci la sborra e così ti userò, puttana schifosa."
    
    Un attimo prima di venire si staccò da lei, sbattendola per terra, e si masturbò furiosamente, scaricandole una quantità enorme di sborra in bocca, sulla faccia, nei capelli...
    
    Pamela beveva tutto con ingordigia, leccandogli il cazzo e gemendo, tre dita su per la fica che grondava di umori, tanto che aveva fatto una pozza per terra.
    
    Matteo si riallacciò i pantaloni e ...
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