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La vita vissuta in un attimo, in equilibrio sulla
Data: 05/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio_rosita, Fonte: xHamster
... conto in banca e un suv nuovo fiammante come si conviene ad una famiglia come la nostra. Tutte le cose giuste e al loro posto. Lo vedo. Lo vedo come lo guardi, non è una novità per me quel tuo sguardo sornione e malizioso. Mediamente alto, mediamente sovappeso e mediamento sposato. Pizzetto e tempia rasata. Occhi azzurri. Io gli occhi ce li ho marroni, il colore più anonimo dell'universo.Come me. Sguardi ricambiati e insistenti tra le sdraio e i lettini unti di crema solare e corpi bagnati. Sguardi azzurri e neri che si intrecciano, sopra i nostri bambini che giocano assieme, sopra la noia del matrimonio, sopra la noia di tutta questa vita. `Allora vado' `Sì, resto io con i bambini' Si è truccata. Solo un velo leggero, ma c'è. Non ci sarebbe nessun bisogno di restare. Giulia e Federico dormono come sassi e in ogni caso sono abbastanza grandi per poter stare qualche ora da soli. Ma non ne ho voglia. Non ho più voglia di attrezzatissimi villaggi con le palme, di vialetti lindi e ordinati, di animatori forsennati e insistenti e dei loro giochini demenziali. Ho voglia di disordine. Chiudo gli occhi. In questo momento vorrei essere su una spiaggia deserta, con il vento dell'oceano che ti soffia forte sul viso e una ragazza che si lasci infilare fiori tra i capelli. E invece esco. D'impulso. Aria. Ho bisogno di aria. Il tirreno non è l'atlantico ma se chiudo gli occhi potrei farlo diventare, non sono ...
... poi così vecchio da non saper più sognare. Passo accanto all'anfiteatro, tronfio di musica e baldoria. Dall'altoparlante la voce del capo animazione che arringa la folla in delirio da vacanza. Stanno facendo un gioco, mi sembra ci capire, reclutano coppie tra gli uomini-bambini e li fanno giocare insieme proprio come grossi bambinoni ritardati. Sto per passare oltre quando qualcosa mi induce a fermarmi. Una risata che ben conosco, in quel bosco di rumori e schiamazzi. Una risata argentina, fresca e allegra come non la sentivo più da vent'anni. Infatti è lei sul palco. Accanto, tra lei e l'animatore c'è il tipo della spiaggia. Ondeggia, si muove e ride in quel gioco per bambini deficenti. Il tipo col pizzetto è istrionico, si vede lontano un miglio che cerca di far colpo su di lei, che d'altro canto non si rifiuta affatto. Se volete far colpo su mia moglie fatevi venire gli occhi blu. Sono una garanzia. Ecco, dovrei sentire dolore adesso, gelosia la chiamano, e invece nulla. Il vuoto. Il gioco prevede che i due si struscino e si intrecciano in posizioni complicatissime, chiaramente erotiche. I suoi seni si posano sulla schiena dell'uomo, che si volta sopreso. Ha chiaramente gradito e lo sguardo che le getta nella scollatura è carico di cupidigia. Sorride soddisfatta. Ha notato l'abbraccio azzuro sui propri seni e lo sguardo che gli rivolge è più di una promessa. Non so perché lo faccio. Perché me ne sto ...