La rosa tatuata.
Data: 03/02/2019,
Categorie:
Cuckold
Voyeur
Autore: biarturo, Fonte: RaccontiMilu
La rosa tatuata.
La piccola rosa tatuata sulla caviglia sinistra di mia moglie mi faceva un certo effetto mentre la guardavo. Lei con le cosce spalancate e con le gambe allacciate al dorso dell’uomo che la stava montando con vigore. In quella stanza sconosciuta echeggiava il cigolio del letto e dettava il tempo ai gemiti dei due e alle parole oscene che uscivano dalla bocca di Sonia. Io spettatore più angosciato che eccitato, osservavo come un automa, il grosso cazzo di lui che spalancava a dismisura la fica di mia moglie. Nell’aria l’odore di sudore si mescolava al profumo di Sonia. Nessuno di noi era completamente nudo. L’uomo si era abbassato i pantaloncini ma indossava ancora la sua canottiera arancione. Mia moglie, tolto il pareo, aveva il minuscolo perizoma che certo non ostacolava la penetrazione. Io ero vestito con addosso i miei bermuda a fiori e la camicetta aperta sul davanti. Quella situazione era nata per puro caso anche se a volte, qualcosa di simile, l’avevamo evocato, nei nostri rapporti ma solo come fantasia per cercare maggiore eccitazione. Quella sera era di Sabato e Sonia era particolarmente euforica, allegra, eccitata. Avevo prenotato un tavolo ad una festa sulla spiaggia e a lei, la cosa era piaciuta molto. Quei giorni di vacanza nella nostra villetta sulla riviera romagnola ci avevano caricato e li vivevamo intensamente. Senza i figli (10 e 8 anni) che avevano preferito rimanere con i nonni, ci sentivamo liberi e la cosa ci eccitava molto. Quella ...
... sera prima di uscire guardai con ammirazione mia moglie che aveva dato libero sfogo alla sua indole esibizionista. Sonia, a 34 anni, era al culmine della sua sessualità e della sua bellezza. Diciamo pure che, mia moglie, non ha mai avuto il fisico da modella, seni troppo grossi, culo ampio e cosce opulente ma era comunque una donna appetibile. Dopo la nascita del secondo figlio aveva cominciato a prendere la pillola e la cosa aveva aumentato il desiderio di entrambi. A lei piaceva molto sentire il mio seme che la inondava e questo a me dava grande appagamento. Sulla porta di casa, dunque, la guardai e ebbi l’impressione che avesse esagerato perché era semplicemente avvolta in un pareo semitrasparente e sotto indossava solamente un minuscolo perizoma. Nei piedi, zoccoli a tacco alto che le modellavano le gambe le davano un po’ l’aspetto da puttana. Alla caviglia destra una catenella che le avevo regalato. I tavoli era disposti in quattro file su un’ampia terrazza dalla quale scendeva una scala che arrivava sulla spiaggia e lì le coppie ballavano. Dal nostro tavolo si sentiva il rumore del mare che si confondeva con la musica dell’orchestrina che suonava. Sonia mi prese più volte la mano dicendo: “Che bello amore!!” Cenammo con una piadina al prosciutto che ci mise sete e quindi, in poco tempo, ci scolammo una bottiglia di Sangiovese in due. Quando comparve l’uomo e si sedette nel tavolo di fronte al nostro, Sonia era già brilla. Lui era con due amici e fece educatamente un cenno ...