Il Reverendo
Data: 03/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: reginella24, Fonte: EroticiRacconti
... alzò in preda ai tremori. Mise la segreteria al telefono di casa e mi invitò ad andare al piano superiore. La sua stanza da letto comprendeva un letto matrimoniale (non ad una piazza e mezza come per tutti i religiosi) e un mobilio veramente povero. L'immancabile Vangelo sul comodino, parlava, la sera, con l'uomo di Dio.
Aprì un piccolo armadio. Tirò fuori delle calze bianche. Molto belle. Me le fece mettere. Cadevano. Un reggicalze risolse il problema. Mi fece calzare, in totale adorazione, delle perfette scarpe bianche con un altissimo tacco. Perfette. Numero 36.
Una parrucca bionda mi aveva trasformato. Quando mi truccò, specchiandomi nel lordo specchio, mi piacqui. Il mio corpo non aveva ancora un solo pelo, e quando mi frizionò la pelle con un profumo dolciastro e volgare, mi vidi stranamente "femmina". Mi bisbigliò: "Io ti ho battezzato, ti ho fatto entrare nella comunità dei fedeli con la comunione. Ora, c'è un altro passo da fare. Sarà bello, vedrai.. " Prese un barattolo di plastica, lo aprì, e presa una sostanza densa e oleosa con due dita, se la spalmò sull'uccellone che non aveva mai perso la sua maestosità. "Mettiti a pecorina!" comandò. Non sapevo cosa volesse dire. Lo capii quando, con uno strattone, mi fece mettere nella posizione desiderata. La sua lingua iniziò a ripassarmi con voluttà il buco del culo. Venni posseduto da uno strano desiderio. Iniziai a gemere. Era bello. Il mio essere stava per essere violato. Solo che non lo sapevo ancora.
Dopo ...
... un'assatanata scorpacciata del mio culo, si inginocchiò dietro di me. Sentii la grossa cappella appoggiarsi fremente al mio orifizio. Entrò. Solo la gigantesca cappella. Urlai. Il dolore era profondo. Dissi: "No! Mi fa male!" Cominciai a singhiozzare.
Lui non si fermò. Anzi, lo sentivo più deciso, più forte. Più cattivo.
Non dimenticherò mai quella prima volta. L'asta venne spinta fino in fondo, brutalmente. Lanciai un urlo straziante. Rimase perfettamente immobile, ansimando. Il mio buco del culo, completamente dilatato, era interamente riempito da quel durissimo membro. Il dolore si attenuò. L'abbondante lubrificante di cui era cosparso il magnifico arnese, faceva il suo lavoro.
Iniziò un'assatanata cavalcata. Si sollevò, e in quel modo, l'enorme stantuffo entrava dall'alto dentro di me. Non smetteva più. Ora parlava a voce alta: "Ti inculo puttana! Dio Porco quanto mi piaci!" Capii che qualcosa non andava. L'uomo di Dio bestemmiava? Non poteva essere! Mi balenò il dubbio che forse non era il rappresentante sulla terra dell'Onnipotente. L'inculata aumentò di intensità. L'urlo del prete che seguiva una colorita bestemmia, mi assordò. Mi sentii riempire. Il fiume di sborra che entrava violentemente in me, mi fece godere. Era la prima volta. Dopo aver dato gli ultimi violenti colpi ed avermi assestato potenti schiaffi sui glutei, tremò. Uscì da me. Istintivamente, leccai la sborra che continuava ad uscire con potenti fiotti, dall'uccello del prete.
Ebbi paura quando ...