1. Io, mia moglie e l'amico.


    Data: 02/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... assumendo che gli sembrava di fare da terzo incomodo.
    
    Al che insistetti, quasi con sfida: "Che c'è, ti dispiace accompagnarti a noi? A casa non hai nessuno che ti aspetta, né hai impegni di sorta, quindi, dai, ti presento mia moglie e, se ci va, potremo anche consumare una pizza insieme. Non ammetto defezioni!"
    
    Così lo portai con me a casa e, appena giunti... non era più mia moglie che ci venne incontro, bensì un angelo, di una bellezza e grazia concupiscente.
    
    Era inguainata in un jeans molto aderente, con sopra un giacchino dello stesso tessuto su una maglietta con il logo "I love NY", su un cuore rosso fuoco. Ai piedi una calzatura, tacco 12, la slanciava e ne esaltava la snellezza. Non potei far a meno di notare che Francesco era rimasto praticamente inebetito quando gli dissi: "Ti presento mia moglie Cristina; Cristina questo è Francesco".
    
    Cris gli rivolse un sorriso ed uno sguardo che avrebbe fatto resuscitare i morti. Salimmo in auto e precisai: "Scusa, amore, Francesco è solo, da poco separato, ed ho pensato di portarlo con noi, per farlo svagare un po': ti dispiace?"
    
    E lei: "Assolutamente no; anzi è un po' che anche noi siamo da soli e, accompagnarsi a qualche amico, può solo far piacere. Piuttosto, ciò che sarà importante, dovremo evitare di farlo annoiare". Francesco, quasi balbettando, rispose:
    
    "No, no, io di certo non mi annoierò a star con voi; temo, invece, di far da terzo incomodo".
    
    E Cris: "Tranquillo... se non te ne stai sulle tue, sarà ...
    ... mio compito non farti sentire a disagio".
    
    Appena giunti al Centro Commerciale, mia moglie, con un certo senso amicale, se lo prese sotto braccio e, con l'atteggiamento che di solito sfoggia con persone gradite, lo guidò con me al fianco opposto.
    
    Guardavamo le vetrine e un po' ci si divertiva a vedere gente strana, sia per come abbigliata, sia per il portamento.
    
    Insomma fu un ridere continuo e potei constatare che, fra noi tre, si era creato un ottimo feeling. Cris era gioiosa e trasmetteva anche a noi la sua ilarità: sembrava una bambina condotta al parco giochi.
    
    Fui io a lanciare l'idea di sederci a mangiare una pizza. Prendemmo posto ad un tavolo, mentre Cris si allontanò per recarsi alla toilette.
    
    Appena soli, Francesco non poté far a meno di esprimere tutto il suo compiacimento nel toccare con mano quanto, a differenza di lui, fossi stato fortunato ad aver accanto una donna così bella, solare e provocante.
    
    "Pensi davvero sia provocante?" gli chiesi, e lui:
    
    "Accidenti... se non fosse tua moglie, mi ci proverei subito"
    
    "Se vuoi, puoi anche farlo, perché non sono per niente geloso"
    
    Ancora una volta, lo vidi con un'espressione incredula, poi aggiunse:
    
    "Questo ti fa onore, ed io mi sento ancor più lusingato di esser ammesso a godere della vostra amicizia".
    
    Cris ci raggiunse nel momento in cui il cameriere serviva dei grossi boccali di birra e fu proprio lei che, in allegria, ci invitò a brindare a quell'amicizia appena sbocciata.
    
    Mentre si ...