Io, mia moglie e l'amico.
Data: 02/02/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
... scambio?"
"No, amore - risposi, senza darle tempo di proseguire su quella falsariga - mi piacerebbe che, invece dello scambio, ci rivolgessimo ad un altro genere di trasgressione: il triangolo MFM, ad esempio".
E lei: "Ma come si fa... conosciamo solo scambisti e, di certo, non possiamo invitare il maschio a divertirsi con noi, lasciando la compagna in disparte?"
"No, amore, dovremo rivoluzionare le nostre abitudini, le nostre conoscenze e, con esse, il tipo di divagazioni. Questo cambiamento sarà tutto incentrato su di te: sarai tu a scegliere il fortunato da portare a letto e sciorinare tutta la tua malizia, la tua civetteria. Tanto per cominciare, non potresti contattare quello con cui filavi già prima che conoscessi me?"
"Ma chi, Filippo? No, assolutamente... ci siamo persi di vista da tantissimo tempo e, poi, che gli direi "poiché a mio marito piace esser "cornuto", vieni a chiavarmi?" No, non se ne parla proprio".
Certo che il problema c'era e non di facile risoluzione.
Poi, mi venne di pensare a Francesco, un amico, collaboratore di lavoro, con il quale spesso facevo qualche partita a tennis, di cui conoscevo la "dotazione", per averlo visto in doccia; tra l'altro si era da poco separato dalla moglie e, perciò, certamente in crisi di astinenza di sesso.
Ecco, egli poteva rappresentare la preda giusta per mia moglie, a parte, naturalmente, dover superare l'imbarazzo o scoglio costituito dal rispetto fra amici.
A lei era capitato di vederlo una ...
... volta, per cui, nel proporlo, le chiesi se le piaceva come tipo, informandola anche sulla sua superba dotazione.
"Sì, mi piacerebbe - rispose - ma... Gino, dovremo iniziare a frequentarlo e, poi, quale amico, degno di questo legame, si permetterebbe di insidiarne la moglie?"
Come sempre, la logica femminile si rivelava disarmante, ma io, vuoi perché la cosa cominciava a solleticarmi, vuoi perché sapevo che Francesco, in quel periodo, era particolarmente vulnerabile, le dissi di non preoccuparsi, perché sarei stato proprio io a spianare la strada; lei avrebbe dovuto solo sferrare il colpo decisivo al momento opportuno.
Ovviamente quei discorsi ci avevano eccitato e ci portarono a far l'amore e, già da quel momento, cominciai a far intervenire l'amico Francesco nel nostro amplesso, anche se con la sola immaginazione.
Il giorno dopo, dal lavoro, telefonai a mia moglie, avvertendola di tenersi pronta per le 18.00, in quanto, in compagnia dell'amico, sarei passato a prenderla per andare al Centro Commerciale.
Lei non dovette sorprendersi più di tanto, perché, con voce mielosa, rispose:
"Va beeeneeee...."
Intanto avevo proposto all'amico che, a fine lavoro, gli avrei mostrato una nuova struttura di "tennis club", da poco aperta, a breve distanza da casa.
Però, una volta in auto, feci finta di ricordarmi di aver dato appuntamento a mia moglie, per cui avremmo cambiato il programma.
Francesco, a quella notizia, ovviamente cercò di ritirarsi in buon ordine, ...