In treno
Data: 21/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Anale
Autore: Gabrihole, Fonte: xHamster
Avevo passato la domenica al paese in cui ero cresciuto e venne il momento di prendere il treno per recarmi alla città nella quale aveva sede l'università che frequentavo, sarei arrivato la domenica sera come solito così da essere fresco e riposato il lunedì mattina.
Il più delle volte facevo il viaggio con Lamberto il quale puntualmente, una volta arrivati in appartamento la domenica sera, si infilava nel mio letto per farmi il culo eccitatissimo dopo che per tutto il viaggio ci eravamo scambiati segnali e gesti provocatori che credevamo di cogliere e capire solo noi due; quella domenica invece Lamberto era rimasto in città per studiare e io viaggiavo da solo.
Salii sull'intercity e presi posto in uno degli scompartimenti, all'interno c'era già un uomo sulla quarantina, molto alto e robusto con una folta barba nera ed i capelli corti un po' diradati; lo salutai educatamente, gli voltai le spalle per mettere il mio zaino sul portavalige e mi sedetti sul sedile di fronte a lui.
Il treno si mosse e nessun altro entrò nel nostro scompartimento e si sa, quando ci si trova chiusi in uno spazio di pochi metri quadri con un'altra persona si finisce inevitabilmente per rivolgersi la parola ed entrare un po' in confidenza.
"Sei uno studente?" mi chiese.
Risposi di si e lui mi raccontò di essere in viaggio per lavoro, parlammo un po' del più e del meno poi mi chiese come mai non viaggiavo con il mio amico.
"Quale amico?" chiesi.
"Quello con cui di solito percorri ...
... questo tratto la domenica, ti ho visto altre volte, ed una volta abbiamo fatto anche il viaggio nello stesso scompartimento ma non preoccuparti, è normale che tu non mi abbia notato mentre eri in compagnia di un così bel ragazzo, ti capisco, anche tu sei un bel ragazzo, il tuo amico è fortunato ad averti, condividete lo stesso appartamento?".
"Non pensi male!" risposi mentre mi sentii addosso una forte vampata di calore, "siamo amici ma non abbiamo certe tendenze, comunque si, condividiamo l'appartamento e anche la stanza".
L'uomo si mise a ridere poi mi disse: "a chi la racconti? si vede benissimo che siete più che buoni amici ed inoltre vi ho sentiti parlare e mormorare su cosa avreste fatto una volta arrivati a casa vostra, ma non preoccuparti, non è una cosa che mi scandalizza".
A quel punto ricordai di quella volta in cui Lamberto era talmente infoiato che voleva addirittura portarmi in bagno e incularmi sul treno, continuava a farmi battutine sussurrandomele nell'orecchio ed evidentemente non sussurrava abbastanza a bassa voce, facemmo proprio la figura dei due fidanzatini in calore.
"Ora ricordo" dissi, "quella volta dobbiamo aver fatto proprio una pessima figura ma sa, il mio amico scherza sempre".
"Ah, scherzavate?" rispose l'uomo con tono sarcastico.
Io ero veramente imbarazzato ma lui continuò la conversazione come se non fosse per nulla scandalizzato anzi la cosa gli interessasse particolarmente, continuammo a parlare finché mi raccontò di essere ...