1. Io gianni e la spiaggia privata


    Data: 02/02/2019, Categorie: Etero Autore: benves, Fonte: Annunci69

    ... metri da loro, sette od otto persone, la maggior parte dei quali erano bambini, che facevano vagamente cenno in loro
    
    direzione.
    
    Una donna urlava degli ordini al resto del gruppo vociante, imprecando, perché a quanto pare non era molto ascoltata dalla marmaglia schiamazzante.
    
    Un bambino poi, si era messo ad inseguire un'altra bimba del gruppo, infilandosi velocemente tra tutti gli altri.
    
    Ed una ragazza un po più grande ascoltava una piccola radio a pieno volume, facendo incazzare i
    
    vicini di ombrelloni per l'evidente disturbo che arrecava.
    
    Era finita la loro pace?
    
    Gianni a quel punto chiese a Marina se volesse spostarsi in un altro luogo meno affollato.
    
    Infatti, lui era a conoscenza della presenza di una piccola caletta riparata, situata dall'altra parte di un breve tratto di scogliera, dove finiva la spiaggia su cui si erano inizialmente sistemati.
    
    Marina fu subito d'accordo e cominciò a raccogliere tutte le loro cose.
    
    Gianni la condusse fin dove la sabbia della spiaggia terminava innanzi ad un gruppo di grandi, scivolosi ed informi scogli che dal terrapieno sovrastante terminavano tuffandosi direttamente in mare.
    
    Lui l'aiutò a camminare su quelle rocce ed in poco tempo arrivarono alla caletta.
    
    Era veramente minuscola, ed il bagnasciuga era qua e là ricoperto di piccole pietre che spuntavano dal letto sabbioso.
    
    Non c'erano impronte di piedi sulla sabbia né qualsiasi altro segno che indicasse loro che qualcun altro era stato là prima ...
    ... di loro quella stessa mattina.
    
    Marina voltandosi, ebbe modo di notare che quegli alti scogli impedivano completamente la visione della spiaggia che avevano da poco lasciata.
    
    "Bel posticino, non è vero? Non molte persone ne conoscono l'esistenza, per via di tutti quegli scogli che sconsigliano di avventurarsi oltre", le disse Gianni, quasi per rassicurarla.
    
    Marina sorrise semplicemente in segno di risposta.
    
    Misero nuovamente sulla sabbia le loro cose e stesero i loro teli da mare.
    
    Rimasero quindi seduti l'uno vicino all'altra guardando il mare, in assoluto silenzio per alcuni minuti.
    
    D' altro canto, il panorama, l'abbraccio caldo del sole, la vista delle onde che si frangevano sulla battigia e, soprattutto, il silenzio di quella spiaggetta favorivano il ricrearsi di quell'atmosfera di complice intimità che si stava generando tra loro due e che era stata bruscamente interrotta
    
    dall'arrivo della ciurma di ragazzini chiassosi.
    
    "Lo sai? Ho sempre desiderato andare in una spiaggia per nudisti", disse Marina con tono alquanto ammiccante.
    
    Gianni le sorrise, da un lato pensando che stesse scherzando ma dall'altro lato sperando in cuor suo che parlasse seriamente.
    
    E lei, in realtà, stava veramente dicendo la verità.
    
    Tanto vero che, appena terminata quella frase, Marina rapidamente sganciò il fermaglio del bikini sul collo e levò il pezzo di sopra, tirandolo sopra la sua testa, lasciando libere alla vista di Gianni le sue magnifiche tette tornite e già ...
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