1. Una ordinaria giornata da domestico di una MILF - Parte 3


    Data: 31/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti

    ... che nessuno ti ha chiesto niente, cretino...piuttosto quando cazzo lo hai acceso sto clima...che sto sudando?...grandissimo idiota!”
    
    Io: “Mi dispiace Signora...ma lo acceso subito dopo che lei è salita a cambiarsi, Signora...giuro!”
    
    Lei: “Si certo...idiota, incapace...vedi invece almeno di non sbagliare strada come l'altra volta, cretino...”
    
    Arriviamo davanti il ristorante. E' uno di quelli di gran lusso. Veloce scendo e le vado ad aprire lo sportello. La Signora scende. Nemmeno mi calcola, neppure uno sguardo, un saluto. Niente. S'introduce nel locale e sparisce. Io ritorno in auto, la sistemo all'interno del parcheggio riservato e rimango li in attesa che finisca il pranzo. Si, guai a me se mi muovo e se non controllo il cellulare tramite il quale potrebbe inviarmi un sms perchè ha bisogno di me.
    
    Ricordo, infatti, la prima volta che le feci da autista. Volle essere accompagnata dal suo parrucchiere / estetista e centro benessere. Ingenuamente mi venne spontaneo chiederle: “Signora a che ora vengo a prenderla?”
    
    Lei, mi guardò con l'aria di chi ha sentito una bestemmia e rispose: “Stai scherzando vero?...cioè, io quando finisco dovrei aspettare te che mi vieni a prendere!?...stai scherzando o sei ubriaco?”
    
    Io: “No...Signora...io dicevo così per...”
    
    Lei, sempre più inviperita: “Per cosa, idiota!?...quindi, fammi capire...io finito tutto, devo prendere il cellulare, fare il tuo numero, chiamarti e poi aspettare che col tuo porco comodo arrivi?...magari, ...
    ... che dici, per agevolarti...mi metto pure ad aspettare il signorino fuori in piedi, sia mai non c'è posto per parcheggiare, no? Eh che dici!?”
    
    Io: “No Signora...non volevo dire questo...Signora non mi permetterei mai...le chiedo scusa se l'ho offesa, non era mia intenzione...”
    
    Lei: “Ascolta...testina di cazzo...per questa volta passa, perchè è la prima volta che mi fai da autista...ma non ci sarà una seconda volta ...o le cose le capisci al volo...o alla prossima ti do un calcio in culo e ti rispedisco al tuo paesello del cazzo dove pascolavi le pecore...allora, tu quando mi accompagni...ovunque ti ordino di andare...mi aspetti in macchina e per di più col telefonino sotto gli occhi perchè potrei mandarti un ordine via sms...e stai li! Che manchi dieci minuti, un'ora, una giornata intera o pure un mese o un anno...tu non ti devi muovere, nemmeno per pisciare...io in qualsiasi momento finisco devo trovare la mia auto pronta e il mio autista con lo sportello aperto che mi fa salire...è chiaro adesso?...le tue sinapsi sono collegate?”
    
    Io: “Si Signora è stata chiarissima...le chiedo scusa...non succederà più, glielo giuro...”
    
    Adesso sono già tre ore che sto in macchina. Devo fare la pipì. Non resisto e mando un sms di permesso, appunto, alla Signora che non mi risponde subito. Passano i minuti, ma di Lei nessuna notizia. Lo stimolo aumenta. Resisto a stento. All'improvviso arriva il messaggio. “Sbrigati e ritorna subito in macchina. E non osare mai più disturbarmi, ...